Investing.com – La sterlina ha tagliato i guadagni contro il dollaro USA questo mercoledì, con i dati incoraggianti della Cina che hanno bilanciato quelli deboli della zona euro; intanto si allentano le aspettative di un allentamento della Banca d’Inghilterra in seguito alle dichiarazioni del governatore della banca centrale.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6023, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6021, in salita dello 0,45%.
Supporto a breve termine a 1,5912, minimo di martedì e di sei settimane e resistenza a breve termine a 1,6065, massimo del 19 ottobre.
Stamane i dati che hanno mostrato che l’indice PMI relativo al settore manifatturiero della zona euro è sceso a 45,3 a ottobre contro la lettura di 46,1 a settembre. Gli analisti si aspettavano che l’indice salisse al 46,6 a ottobre.
L’indice PMI manifatturiero tedesco è sceso a 45,7 ad ottobre, da una lettura del 47,4 a settembre, alimentando i timori sulla principale economia della zona euro.
Intanto un report dell’istituto Ifo ha mostrato che l’indice della fiducia delle imprese tedesche è sceso a 100,0 ad ottobre, il minimo dal marzo 2010, contro una lettura di 101,4 a settembre.
Il sentimento è rimasto in qualche modo supportato dopo un report che ha mostrato che l’indice HSBC dei direttori acquisti del comparto manifatturiero cinese ha segnato 49,1 ad ottobre, contro il dato di 47,9 a settembre.
La sterlina è in salita al massimo di oltre una settimana contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,68% a 0,8085.
Nel corso della giornata la Federal Reserve annuncerà il tasso di interesse di riferimento e rilascerà la prima dichiarazione dopo l’annuncio del terzo round di allentamento quantitativo a settembre. Gli USA rilasceranno i dati ufficiali sulla vendita di case nuove.
Il Presidente della BCE, Mario Draghi presenzierà ad un vertice della banca centrale tedesca, che sarà seguito da una conferenza stampa.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6023, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6021, in salita dello 0,45%.
Supporto a breve termine a 1,5912, minimo di martedì e di sei settimane e resistenza a breve termine a 1,6065, massimo del 19 ottobre.
Stamane i dati che hanno mostrato che l’indice PMI relativo al settore manifatturiero della zona euro è sceso a 45,3 a ottobre contro la lettura di 46,1 a settembre. Gli analisti si aspettavano che l’indice salisse al 46,6 a ottobre.
L’indice PMI manifatturiero tedesco è sceso a 45,7 ad ottobre, da una lettura del 47,4 a settembre, alimentando i timori sulla principale economia della zona euro.
Intanto un report dell’istituto Ifo ha mostrato che l’indice della fiducia delle imprese tedesche è sceso a 100,0 ad ottobre, il minimo dal marzo 2010, contro una lettura di 101,4 a settembre.
Il sentimento è rimasto in qualche modo supportato dopo un report che ha mostrato che l’indice HSBC dei direttori acquisti del comparto manifatturiero cinese ha segnato 49,1 ad ottobre, contro il dato di 47,9 a settembre.
La sterlina è in salita al massimo di oltre una settimana contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,68% a 0,8085.
Nel corso della giornata la Federal Reserve annuncerà il tasso di interesse di riferimento e rilascerà la prima dichiarazione dopo l’annuncio del terzo round di allentamento quantitativo a settembre. Gli USA rilasceranno i dati ufficiali sulla vendita di case nuove.
Il Presidente della BCE, Mario Draghi presenzierà ad un vertice della banca centrale tedesca, che sarà seguito da una conferenza stampa.