Investing.com – La sterlina è in calo contro il dollaro USA questo giovedì, staccandosi dai massimi della sedita in seguito al rilascio di dati USA inaspettatamente forti sul settore manifatturiero ed edilizio.
Nella mattinata statunitense il cambio GBP/USD si è staccato da 1,6295, il massimo della seduta per poi attestarsi a 1,6265, in salita dello 0,12%.
Supporto a 1,6193, minimo di martedì e resistenza a 1,6305, il massimo di mercoledì e di tre mesi.
Il dollaro ha trovato il supporto dopo i dati ufficiali che hanno mostrato che l’attività manifatturiera a Philadelphia è salita al ritmo più veloce degli ultimi otto mesi a dicembre.
L’indice Philly Fed manifatturiero è salito a 8,1 a dicembre da -10,7 a novembre, contro le aspettative di una lettura a -3,0.
Intanto la National Association of Realtors ha dichiarato che la vendita di case esistenti è salita del 5,9% ad un destagionalizzato 5,04 milioni di unità a novembre. Gli analisti avevano previsto un aumento della vendita di case in corso del 2,3% a 4,87 milioni di unità.
La sterlina ha toccato i massimi della seduta dopo i dati rivisti che hanno mostrato che l’economia è cresciuta del 3,1% annuo, nei tre mesi a settembre, contro la stima preliminare del 2,7% e sopra le aspettative di crescita del 2,8%.
In un altro report il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che ha presentato istanza di sussidio di disoccupazione è salito nella settimana scorsa di 17.000 unità a 361.000 contro le previsioni di un aumento di 13.000 a 357.000.
Gli investitori restano cauti per via dei dubbi sul raggiungimento di un accordo per evitare il precipizio fiscale prima della scadenza del 1° gennaio, alimentando i timori che l’aumento automatico di tasse e di tagli alla spesa pubblica non sarà bloccato.
La sterlina è piuttosto stabile contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,01%, a 0,8140.
Nel Regno Unito i dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono rimaste invariate a novembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,3%.
Su base annua le vendite al dettaglio sono salite di un tasso annuo dello 0,9% a novembre, al sotto delle aspettative di un aumento dell1,5%, dopo essere salite ad un tasso rivisto dello 0,8% nel mese precedente.
Nella mattinata statunitense il cambio GBP/USD si è staccato da 1,6295, il massimo della seduta per poi attestarsi a 1,6265, in salita dello 0,12%.
Supporto a 1,6193, minimo di martedì e resistenza a 1,6305, il massimo di mercoledì e di tre mesi.
Il dollaro ha trovato il supporto dopo i dati ufficiali che hanno mostrato che l’attività manifatturiera a Philadelphia è salita al ritmo più veloce degli ultimi otto mesi a dicembre.
L’indice Philly Fed manifatturiero è salito a 8,1 a dicembre da -10,7 a novembre, contro le aspettative di una lettura a -3,0.
Intanto la National Association of Realtors ha dichiarato che la vendita di case esistenti è salita del 5,9% ad un destagionalizzato 5,04 milioni di unità a novembre. Gli analisti avevano previsto un aumento della vendita di case in corso del 2,3% a 4,87 milioni di unità.
La sterlina ha toccato i massimi della seduta dopo i dati rivisti che hanno mostrato che l’economia è cresciuta del 3,1% annuo, nei tre mesi a settembre, contro la stima preliminare del 2,7% e sopra le aspettative di crescita del 2,8%.
In un altro report il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che ha presentato istanza di sussidio di disoccupazione è salito nella settimana scorsa di 17.000 unità a 361.000 contro le previsioni di un aumento di 13.000 a 357.000.
Gli investitori restano cauti per via dei dubbi sul raggiungimento di un accordo per evitare il precipizio fiscale prima della scadenza del 1° gennaio, alimentando i timori che l’aumento automatico di tasse e di tagli alla spesa pubblica non sarà bloccato.
La sterlina è piuttosto stabile contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,01%, a 0,8140.
Nel Regno Unito i dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono rimaste invariate a novembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,3%.
Su base annua le vendite al dettaglio sono salite di un tasso annuo dello 0,9% a novembre, al sotto delle aspettative di un aumento dell1,5%, dopo essere salite ad un tasso rivisto dello 0,8% nel mese precedente.