Investing.com – Il dollaro è sceso contro lo yen stamane, dopo l’annuncio di una conferenza tra i ministri delle finanze UE, ma i timori sulla crisi del debito della regione hanno continuato a pesare.
USD/JPY ha toccato il minimo giornaliero di 77,90 nelle prime fasi degli scambi europei, successivamente la coppia si è fermata 77,93, in calo dello 0,03%.
Sostegno a 77,63, minimo del 3 dicembre e resistenza a 78,23, massimo del 28 novembre.
Il sentimento del mercato è migliorato dopo che i ministri delle finanze dell'Unione europea hanno concordato lunedì di aumentare le risorse del Fondo Monetario Internazionale di EUR150 miliardi con l'appoggio degli alleati dell'Unione, per affrontare la crisi del debito della regione.
Ma gli investitoti sono rimasti cauti, durante il weekend, il Presidente della BCE Mario Draghi ha reiterato la natura temporanea e “non infinita” dell’acquisto di debito nei mercati obbligazionari periferici, deludendo le attese per un aumento degli acquisti di bond.
Ha dichiarato inoltre che il 2012 sarà un anno difficile per le banche della zona euro, e la ripresa dell'attività economica della regione sarà probabilmente lenta.
Intanto lo yen è rimasto sotto pressione dopo che il governo giapponese ha detto che aumenterà la sua capacità di intervento a 195 milioni di yen, in modo da bloccare l’eccessivo apprezzamento dello yen.
Lo yen è rimasto stabile contro l’euro, con EUR/JPY giù dello 0,01% a 101,43.
Nel corso della giornata, gli USA pubblicheranno i dati sulle concessioni edilizie e le nuove costruzioni.
USD/JPY ha toccato il minimo giornaliero di 77,90 nelle prime fasi degli scambi europei, successivamente la coppia si è fermata 77,93, in calo dello 0,03%.
Sostegno a 77,63, minimo del 3 dicembre e resistenza a 78,23, massimo del 28 novembre.
Il sentimento del mercato è migliorato dopo che i ministri delle finanze dell'Unione europea hanno concordato lunedì di aumentare le risorse del Fondo Monetario Internazionale di EUR150 miliardi con l'appoggio degli alleati dell'Unione, per affrontare la crisi del debito della regione.
Ma gli investitoti sono rimasti cauti, durante il weekend, il Presidente della BCE Mario Draghi ha reiterato la natura temporanea e “non infinita” dell’acquisto di debito nei mercati obbligazionari periferici, deludendo le attese per un aumento degli acquisti di bond.
Ha dichiarato inoltre che il 2012 sarà un anno difficile per le banche della zona euro, e la ripresa dell'attività economica della regione sarà probabilmente lenta.
Intanto lo yen è rimasto sotto pressione dopo che il governo giapponese ha detto che aumenterà la sua capacità di intervento a 195 milioni di yen, in modo da bloccare l’eccessivo apprezzamento dello yen.
Lo yen è rimasto stabile contro l’euro, con EUR/JPY giù dello 0,01% a 101,43.
Nel corso della giornata, gli USA pubblicheranno i dati sulle concessioni edilizie e le nuove costruzioni.