ROMA (Reuters) - Le nuove regole prudenziali in arrivo per le banche, con l'adozione dei requisiti ulteriori per le passività necessarie a fronteggiare un bail-in e le nuove regole contabili internazionali, non devono tradursi in nuove richieste di capitale.
Lo ha detto Antonio Patuelli, presidente dell'Abi, intervenendo all'assemblea dell'associazione dei banchieri.
"Incombono nuove norme ulteriormente prudenziali come MREL, TLAC e i principi contabili internazionali IFRS 9 che non debbono divenire altri pesanti incrementi di soglie patrimoniali, né ulteriori pesi regolamentari, né fonti di squilibri concorrenziali", ha detto Patuelli, che è tornato a ribadire la necessità di armonizzare le regole per le banche tra le due sponde dell'Atlantico e all'interno dell'Unione europea.
Il Mrel è il requisito europeo minimo di passività che una banca deve avere per poter assorbire un eventuale bail-in, mentre il Tlac fissa a livello internazionale l'ammontare di passività che le banche maggiori (Global-Sifi) devono avere per fronteggiare una crisi.
"MREL e TLAC sono stati pensati in altre fasi economiche e politiche internazionali e vanno ripensati ed armonizzati con le altre cospicue misure già in vigore, comunque con lunghi preavvisi e gradualità di introduzioni", ha detto Patuelli.
Il presidente dell'Abi ha poi ribadito la necessità di semplificare la proliferazione di norme per le banche.
Nel 2016, per il solo mondo bancario, finanziario e assicurativo sono state emanate addirittura 1.247 fonti normative, ha detto Patuelli nella relazione, che si ripercuotono su tutto il mondo produttivo.
"Occorre stabilizzare le norme europee e internazionali sui requisiti di capitale per dare certezza ai mercati, alle banche e a tutte le imprese, per favorire la ripresa e dare attuazione, con saggezza e proporzionalità, a quelle già adottate".