Investing.com - Dollaro Neozelandese al minimo da due giorni contro quello statunitense dopo che l'agenzia di rating Standard & Poor ha abbassato il rating relativo alle prospettive dell'economia neozelandese.
La coppia NZD/USD ha raggiunto 0,7719, il minimo dal 18 novembre, nel corso degli scambi europei mattutini, consolidandosi a 0,7763, in calo dello 0,34%. Supporto a 0,7651, minimo del 16 novembre; resistenza a 0,7872, massimo dell'11 novembre.
S&P ha dichiarato che la revisione delle prospettive sull credito sovrano neozelandese sono passate da negative a stabili. Sulle obbligazioni, la valutazione è passata a AA+/A-1+.
S&P ha dichiarato che la nuova valutazione è dovuta alla vulnerabilità della Nuova Zelanda agli shock esterni, all'allargamento del deficit commerciale ed al rischio nel settore bancario. La previsione legata al conto delle partite correnti prevede un allargamento al 5,9% del pil nei prossimi tre anni, dal 2,9% da dodici mesi a giugno.
Il ministro neozelandese delle finanze, Bill English, ha dichiarato, in risposta alle previsioni, che "il governo sta adottando le misure necessarie a ridurre la vulnerabilità del paese e a supportare l'economia tramite le esportazioni".
Dollaro Neozelandese in ribasso contro l'Euro, con la coppia EUR/NZD a 1,7715, in crescita dello 0,90%.
Più tardi avrà luogo una riunione alla quale prenderanno parte i funzionari irlandesi, dell'Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale.
La coppia NZD/USD ha raggiunto 0,7719, il minimo dal 18 novembre, nel corso degli scambi europei mattutini, consolidandosi a 0,7763, in calo dello 0,34%. Supporto a 0,7651, minimo del 16 novembre; resistenza a 0,7872, massimo dell'11 novembre.
S&P ha dichiarato che la revisione delle prospettive sull credito sovrano neozelandese sono passate da negative a stabili. Sulle obbligazioni, la valutazione è passata a AA+/A-1+.
S&P ha dichiarato che la nuova valutazione è dovuta alla vulnerabilità della Nuova Zelanda agli shock esterni, all'allargamento del deficit commerciale ed al rischio nel settore bancario. La previsione legata al conto delle partite correnti prevede un allargamento al 5,9% del pil nei prossimi tre anni, dal 2,9% da dodici mesi a giugno.
Il ministro neozelandese delle finanze, Bill English, ha dichiarato, in risposta alle previsioni, che "il governo sta adottando le misure necessarie a ridurre la vulnerabilità del paese e a supportare l'economia tramite le esportazioni".
Dollaro Neozelandese in ribasso contro l'Euro, con la coppia EUR/NZD a 1,7715, in crescita dello 0,90%.
Più tardi avrà luogo una riunione alla quale prenderanno parte i funzionari irlandesi, dell'Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale.