Investing.com – Il dollaro statunitense è sceso contro la controparte canadese, vicino al massimo di mesi, nel rinnovato ottimismo sui progressi verso l’accordo per il debito greco e ed una conseguente maggiore propensione al rischio che ha fatto ignorare i dati sull’occupazione USA poco brillanti.
Durante le prime fasi degli scambi statunitensi del pomeriggio il cambio USD/CAD ha toccato 0,9927 durante gli scambi europei della mattina, il minimo della sessione e di quasi tre mesi; successivamente la coppia si è attestata a 0,9978, in calo dello 0,45%.
Supporto a 0,9913, minimo del 31 ottobre e resistenza a 1,0047, massimo della sessione.
Il sentimento dei mercati è stato spinto dai dati migliori del previsto sull’indice PMI in Germania il Portogallo ha visto il rendimento dei titoli a breve termine ridursi sensibilmente.
La propensione al rischio è stata sostenuta inoltre dalle speranze per una risoluzione dell’accordo greco in questa settimana.
Il dollaro ha risentito dei dati sull’occupazione privata USA c, che hanno mostrato un aumento minore del previsto a gennaio-
La società di elaborazione buste paga ADP ha dichiarato che non l’occupazione non agricola privata è aumentata di un destagionalizzato 170.000 nel mese di gennaio, contro le attese per un aumento di 190.000.
Il dato del mese precedente è stato rivisto fino a un aumento di 292.000 da un aumento di 325.000 riportato in precedenza.
Il dollaro più debole ha spinto inoltre i prezzi del petrolio, dul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a marzo sono stati scambiati a 99,31 dollari al barile, in salita dello 0,84%.
Le materie prime, tra cui il petrolio, rappresentano circa il 50% dei ricavi dalle esportazioni canadesi.
Il loonie - così è detto il dollaro canadese - è sceso contro l’euro, con EUR/CAD in salita dello 0,20%,a 1,3145.
Nel corso della giornata l’Institute for Supply Management rilascerà un report sulla crescita dell’attività manifatturiera.
Durante le prime fasi degli scambi statunitensi del pomeriggio il cambio USD/CAD ha toccato 0,9927 durante gli scambi europei della mattina, il minimo della sessione e di quasi tre mesi; successivamente la coppia si è attestata a 0,9978, in calo dello 0,45%.
Supporto a 0,9913, minimo del 31 ottobre e resistenza a 1,0047, massimo della sessione.
Il sentimento dei mercati è stato spinto dai dati migliori del previsto sull’indice PMI in Germania il Portogallo ha visto il rendimento dei titoli a breve termine ridursi sensibilmente.
La propensione al rischio è stata sostenuta inoltre dalle speranze per una risoluzione dell’accordo greco in questa settimana.
Il dollaro ha risentito dei dati sull’occupazione privata USA c, che hanno mostrato un aumento minore del previsto a gennaio-
La società di elaborazione buste paga ADP ha dichiarato che non l’occupazione non agricola privata è aumentata di un destagionalizzato 170.000 nel mese di gennaio, contro le attese per un aumento di 190.000.
Il dato del mese precedente è stato rivisto fino a un aumento di 292.000 da un aumento di 325.000 riportato in precedenza.
Il dollaro più debole ha spinto inoltre i prezzi del petrolio, dul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a marzo sono stati scambiati a 99,31 dollari al barile, in salita dello 0,84%.
Le materie prime, tra cui il petrolio, rappresentano circa il 50% dei ricavi dalle esportazioni canadesi.
Il loonie - così è detto il dollaro canadese - è sceso contro l’euro, con EUR/CAD in salita dello 0,20%,a 1,3145.
Nel corso della giornata l’Institute for Supply Management rilascerà un report sulla crescita dell’attività manifatturiera.