Investing.com – Il dollaro è salito al massimo della seduta contro il franco svizzero quest’oggi, in seguito ad un’asta di titoli a due anni ad un rendimento negativo per la prima volta in assoluto, indicando una continua domanda di asset rifugio nei timori per la crisi del debito nella zona euro.
Il cambio USD/CHF ha toccato 0,9822, durante gli scambi europei della mattinata, il massimo della seduta; il cambio successivamente si è attestato allo 0,9811, in salita dello 0,40%.
Supporto a 0,9750, minimo di martedì e di una settimana e resistenza a 0,9851, massimo di martedì.
Il sentimento dei mercati è andato sotto pressione dopo che la Germania ha collocato 4,17 miliardi di euro in titoli a 2 anni ad un rendimento medio di meno 0,06%, indicando una continua domanda di asset rifugio nei timori per la crisi del debito nella zona euro.
Intanto gli operatori continuano a rimuginare sui messaggi misti del Presidente della Federal Reseve Ben Bernank, il quale ha dipinto un quadro negativo sull’economia USA, ma non ha fatto esplicito riferimento circa l’introduzione di nuove misure di stimolo all’economia.
Davanti alla Commissione per le Attività Bancarie del Senato, Bernanke ha dichiarato ieri che la crescita ha perso il suo slancio nella prima parte dell’anno.
Tuttavia non si è sbilanciato circa la pianificazione di nuove misure di allentamento da parte della Fed per stimolare l’economia, ma ha confermato che la banca centrale statunitense resta pronta ad intervenire per supportare la ripresa economica laddove ce ne fosse la necessità.
Lo swissie è in leggera salita contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,03% a 1,2009.
Nel corso della giornata Bernanke comparirà davanti alla Commissione per i Servizi Finanziari. Inoltre, gli USA rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie e sulle nuove costruzioni.
Il cambio USD/CHF ha toccato 0,9822, durante gli scambi europei della mattinata, il massimo della seduta; il cambio successivamente si è attestato allo 0,9811, in salita dello 0,40%.
Supporto a 0,9750, minimo di martedì e di una settimana e resistenza a 0,9851, massimo di martedì.
Il sentimento dei mercati è andato sotto pressione dopo che la Germania ha collocato 4,17 miliardi di euro in titoli a 2 anni ad un rendimento medio di meno 0,06%, indicando una continua domanda di asset rifugio nei timori per la crisi del debito nella zona euro.
Intanto gli operatori continuano a rimuginare sui messaggi misti del Presidente della Federal Reseve Ben Bernank, il quale ha dipinto un quadro negativo sull’economia USA, ma non ha fatto esplicito riferimento circa l’introduzione di nuove misure di stimolo all’economia.
Davanti alla Commissione per le Attività Bancarie del Senato, Bernanke ha dichiarato ieri che la crescita ha perso il suo slancio nella prima parte dell’anno.
Tuttavia non si è sbilanciato circa la pianificazione di nuove misure di allentamento da parte della Fed per stimolare l’economia, ma ha confermato che la banca centrale statunitense resta pronta ad intervenire per supportare la ripresa economica laddove ce ne fosse la necessità.
Lo swissie è in leggera salita contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,03% a 1,2009.
Nel corso della giornata Bernanke comparirà davanti alla Commissione per i Servizi Finanziari. Inoltre, gli USA rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie e sulle nuove costruzioni.