Investing.com – Il dollaro è sceso contro il franco svizzero questo lunedì, con le speranze verso un’alternativa al precipizio fiscale statunitense che hanno spinto il sentimento dei mercati, mentre i timori sulla zona euro continuano a pesare.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9427, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 0,9431, in calo dello 0,25%.
Supporto a 0,9402, minimo del 15 novembre e resistenza a 0,9475, massimo del 14 novembre.
Il sentimento dei mercati è stato sollevato dopo che i leader del Congresso venerdì hanno incontrato il Presidente Obama - per discutere su come evitare
il “precipizio fiscale” statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio -
i leader hanno affermato i dialoghi sulla crisi fiscale sono stati “costruttivi”.
Gli investitori attendono il vertice dell’Eurogruppo, avente lo scopo di bloccare la prossima tranche di aiuti finanziari alla Grecia.
Ma i timori per la zona euro persistono dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che gli ordinativi industriali sono scesi del 4% a settembre, rispetto al mese precedente.
Un secondo report ha mostrato che i prestiti scoperti delle banche spagnole sono saliti ad un record del 10,7% a settembre.
Lo Swissie è piuttosto stabile contro l’euro, con EUR/CHF in salita dello 0,02% a 1,2048.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulla vendita di case esistenti.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9427, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 0,9431, in calo dello 0,25%.
Supporto a 0,9402, minimo del 15 novembre e resistenza a 0,9475, massimo del 14 novembre.
Il sentimento dei mercati è stato sollevato dopo che i leader del Congresso venerdì hanno incontrato il Presidente Obama - per discutere su come evitare
il “precipizio fiscale” statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio -
i leader hanno affermato i dialoghi sulla crisi fiscale sono stati “costruttivi”.
Gli investitori attendono il vertice dell’Eurogruppo, avente lo scopo di bloccare la prossima tranche di aiuti finanziari alla Grecia.
Ma i timori per la zona euro persistono dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che gli ordinativi industriali sono scesi del 4% a settembre, rispetto al mese precedente.
Un secondo report ha mostrato che i prestiti scoperti delle banche spagnole sono saliti ad un record del 10,7% a settembre.
Lo Swissie è piuttosto stabile contro l’euro, con EUR/CHF in salita dello 0,02% a 1,2048.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulla vendita di case esistenti.