Investing.com – Il dollaro è in calo per il secondo giorno consecutivo contro il franco svizzero questo martedì, con il sentimento che è rimasto supportato dai dati manifatturieri USA, mentre gli investitori continuano a seguire gli sviluppi in Spagna.
Nel primo pomeriggio degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9356, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 0,9358, in calo dello 0,27%.
Supporto a 0,9334, minimo del 28 settembre e resistenza a 0,9436, massimo di lunedì.
I dati di ieri hanno mostrato che l’attività manifatturiera USA è salita a settembre per la prima volta in quattro mesi, allentando i timori su un rallentamento della crescita mondiale.
L’Indice PMI statunitense dell’ISM (Institute of Supply Management) ha superato le aspettative a settembre, salendo a 51,5 dal 49,6, contro le aspettative di una lettura a 49,7.
Intanto gli investitori restano cauti, dopo che Reuters ha riportato che la Spagna sarebbe pronta a richiedere un salvataggio completo nella prossima settimana, ma la Germania starebbe chiedendo a Madrid di attendere.
Il salvataggio permetterebbe alla BCE di acquistare debito spagnolo, facendo scendere così il rendimento dei titoli per il paese iberico.
Intanto gli investitori attendono l’esito della revisione da parte dell’agenzia di rating Moody’s sul rating del debito sovrano spagnolo.
L’agenzia di rating Moody’s ha dichiarato che il rating Baa3 sarebbe continuato fino a fine settembre. Un passo sotto il Baa3 porterebbe il rating della Spagna a ‘junk’.
I dati di oggi hanno mostrato che il numero dei disoccupati in Spagna è salito di 79.600 unità a settembre, dopo l’aumento di 38.200 nel mese precedente.
Lo swissie è sceso leggermente contro l’euro, con
EUR/CHF in salita dello 0,06% a 1,2099.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno un report sulla vendita di veicoli a settembre.
Nel primo pomeriggio degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9356, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 0,9358, in calo dello 0,27%.
Supporto a 0,9334, minimo del 28 settembre e resistenza a 0,9436, massimo di lunedì.
I dati di ieri hanno mostrato che l’attività manifatturiera USA è salita a settembre per la prima volta in quattro mesi, allentando i timori su un rallentamento della crescita mondiale.
L’Indice PMI statunitense dell’ISM (Institute of Supply Management) ha superato le aspettative a settembre, salendo a 51,5 dal 49,6, contro le aspettative di una lettura a 49,7.
Intanto gli investitori restano cauti, dopo che Reuters ha riportato che la Spagna sarebbe pronta a richiedere un salvataggio completo nella prossima settimana, ma la Germania starebbe chiedendo a Madrid di attendere.
Il salvataggio permetterebbe alla BCE di acquistare debito spagnolo, facendo scendere così il rendimento dei titoli per il paese iberico.
Intanto gli investitori attendono l’esito della revisione da parte dell’agenzia di rating Moody’s sul rating del debito sovrano spagnolo.
L’agenzia di rating Moody’s ha dichiarato che il rating Baa3 sarebbe continuato fino a fine settembre. Un passo sotto il Baa3 porterebbe il rating della Spagna a ‘junk’.
I dati di oggi hanno mostrato che il numero dei disoccupati in Spagna è salito di 79.600 unità a settembre, dopo l’aumento di 38.200 nel mese precedente.
Lo swissie è sceso leggermente contro l’euro, con
EUR/CHF in salita dello 0,06% a 1,2099.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno un report sulla vendita di veicoli a settembre.