Investing.com – Il dollaro è salito contro il franco svizzero, i timori sulla crisi del debito spagnolo continuano a pesare sul sentimento del mercato; tuttavia i guadagni del dollaro restano limitati dalle aspettative per le misure di allentamento dalla Fed.
Nella mattinata europea, il cambio USD/CHF ha toccato 0,9090 , il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 0,9087, in salita dello 0,25%.
Supporto a 0,9051, minimo del 27 aprile e resistenza a 0,9113, massimo del 3 aprile.
Intanto riemergono i timori per la Spagna, dopo che i dati ufficiali hanno confermato la recessione in atto ed una contrazione del PIL del primo trimestre dello 0,3% e dello 0,4% su base annua.
La reazione del mercato è rimasto cauta poiché i dati sono stati leggermente migliori rispetto alle stime rilasciate dalla Banca di Spagna la scorsa settimana, che vedevano una contrazione dello 0,4% nel primo trimestre e una contrazione dello 0,5% su base annua.
I dati hanno fatto seguito alla decisione dell’agenzia di rating Standard & Poor’s di tagliare il credito a lungo termine di 2 tacche, e dall’annuncio declassare le banche spagnole.
Intanto il biglietto verde resta sotto pressione per via dei dati deludenti sul PIL USA hanno alimentato aspettative che la Fed introdurrà un terzo round di misure di allentamento monetario.
Lo swissie è stabile contro l’euro, con EUR/CHF in salita dello 0,03% a 1,2017.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati del governo sull’IPC delle spese personali core, seguito da un report sull’attività di Chicago.
Nella mattinata europea, il cambio USD/CHF ha toccato 0,9090 , il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 0,9087, in salita dello 0,25%.
Supporto a 0,9051, minimo del 27 aprile e resistenza a 0,9113, massimo del 3 aprile.
Intanto riemergono i timori per la Spagna, dopo che i dati ufficiali hanno confermato la recessione in atto ed una contrazione del PIL del primo trimestre dello 0,3% e dello 0,4% su base annua.
La reazione del mercato è rimasto cauta poiché i dati sono stati leggermente migliori rispetto alle stime rilasciate dalla Banca di Spagna la scorsa settimana, che vedevano una contrazione dello 0,4% nel primo trimestre e una contrazione dello 0,5% su base annua.
I dati hanno fatto seguito alla decisione dell’agenzia di rating Standard & Poor’s di tagliare il credito a lungo termine di 2 tacche, e dall’annuncio declassare le banche spagnole.
Intanto il biglietto verde resta sotto pressione per via dei dati deludenti sul PIL USA hanno alimentato aspettative che la Fed introdurrà un terzo round di misure di allentamento monetario.
Lo swissie è stabile contro l’euro, con EUR/CHF in salita dello 0,03% a 1,2017.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati del governo sull’IPC delle spese personali core, seguito da un report sull’attività di Chicago.