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Forex - USD/CHF previsione settimanale: 13-17 febbraio

Pubblicato 12.02.2012, 11:13
USD/CHF
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Investing.com - Il dollaro statunitense è salito al massimo di 3 giorni contro il franco svizzero nella giornata di venerdì, cancellando alcune delle perdite nell’incertezza sulla capacità della Grecia di implementare le misure di austerità per evitare il default.

Il cambio USD/CHF ha toccato 0,9088 martedì, il minimo dal 1 dicembre; la coppia successivamente si è attestata a 0,9164 alla chiusura di venerdì, in calo dello 0,38% rispetto alla settimana.

Supporto a 0,9088, minimo del 9 febbraio e resistenza a 0,9228, massimo del 26 gennaio.

Il sentimento dei mercati è stato colpito venerdì dal rifiuto del leader di estrema destra di firmare l’accordo, un rifiuto che ha riacceso i timori per l’eventualità di un default.

I politici greci hanno raggiunto un accordo a lungo atteso con i creditori internazionali, circa le condizioni poste in cambio di un nuovo pacchetto di salvataggio di 130 miliardi di euro.

Negli USA i dati ufficiali hanno mostrato che il deficit commerciale è salito a 48,8 miliardi di dollari a dicembre, contro i 47,1 miliardi di dollari del mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento a 48,1 miliardi di dollari.

Un report dell’Università del Michigan ha mostrato che l’indice di fiducia del consumatori USA a febbraio è sceso a 72,5 contro i 75,0 del mese precedente, deludendo le aspettative per un calo a 74,4.

In Svizzera i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPC è sceso più del previsto a gennaio, in calo dello 0,4% dopo un calo dello 0,2% del mese precedente. Gli analisti avevano previsto un calo dell’IPC svizzero dello 0,3% a gennaio.

La domanda di dollaro come valuta rifugio è salita giovedì, dopo il rilascio di dati ufficiali che mostrano un calo delle richieste di sussidio di disoccupazione al minimo di 4 anni la scorsa settimana.

Il dipartimento per il lavoro statunitense ha mostrano che le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA sono scese di 15.000, a un destagionalizzato 358.000 ed hanno battuto le aspettative di un calo a 370.000. Il dato della settimana precedente è stato rivisto a 373.000 da 367.000.

Le richieste sono rimaste sotto il livello di 400.000 -un livello storicamente associato al miglioramento del mercato del lavoro- in 13 delle ultime 15 settimane.
Intanto la Segreteria di Stato per gli Affari Economici ha dichiarato che Svizzera l’indice del clima dei consumatori è salito a meno 19 a gennaio, dal meno 24 di dicembre.

Gli analisti avevano previsto un aumento dell’indice a meno 22 a gennaio.

Lo swissie è sceso contro il dollaro ed è precipitato al minimo di 3 settimane contro l’euro mercoledì, dopo che Thomas Jordan, presidente della Banca Nazionale Svizzera, ha affermato che il limite del cambio a 1,20 contro l’euro è stato lo strumento più efficace che la BNS aveva per proteggere l’economia svizzera, ed ha aggiunto che sarà difeso.

Nella prossima settimana, i ministri delle finanze della zona euro si incontreranno martedì per discutere l’accordo salvataggio della Grecia, che dovrebbe portare ad una approvazione finale da parte i creditori internazionali del paese, tra cui il Fondo Monetario Internazionale e la Banca centrale europea.

Gli investitori saranno inoltre in attesa dei dati preliminari sul prodotto interno lordo della zona euro e sulle vendite al dettaglio negli Usa, per valutare l'impatto della crisi fiscale nella zona dell'euro sulla crescita mondiale.

Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.

Lunedì 13 febbraio

La Svizzera rilascerà i dati ufficiali sull’inflazione dei prezzi alla produzione, un importante indicatore per l’inflazione al consumo.

Martedì 14 febbraio

Gli USA pubblicheranno i dati del governo sulle vendite al dettaglio insieme ai report sui prezzi alle importazione e sulle scorte, un segnale per la futura spesa. Nella giornata è attesa una conferenza del segretario al Tesoro Timothy Geithner.

Mercoledì 15 febbraio

La Svizzera rilascerà le previsioni economiche del centro economico ZEW, un indicatore della situazione economica.

Gli Stati Uniti pubblicheranno un report sull’indice Empire State Manufacturing, un importante indicatore dell’andamento economico, seguito dai dati sugli acquisti esteri a lungo termine. La federanl Reserve pubblicherà i dati sull’utilizzo della capacità, un indicatore dell’inflazione al consumo,nonché i dati sull’inflazione al consumo e la produzione industriale, prima di rilasciare i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria. Gli Stati Uniti pubblicheranno inoltre i dati sulle scorte di greggio.

Giovedì 16 febbraio

Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati del governo sulle concessioni edilizie, sulle nuove costruzioni e i report sull’IPP e le richieste iniziali di disoccupazione. Il paese pubblicherà inoltre i dati sull'attività manifatturiera dell’area di Philadelphia. Nel corso della giornata è atteso l’intervento di Ben Bernanke, presidente della Fed.

Venerdì 17 febbraio

Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati del governo sull’inflazione dei prezzi al consumo.

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