Investing.com – Il dollaro si è staccato dai massimi della seduta contro il franco svizzero questo mercoledì, con le perdite limitate dai timori sul futuro della crescita globale dall’incertezza che circonda l’eventuale salvataggio spagnolo: sue fattori che hanno spinto la domanda per il biglietto verde come valuta rifugio.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9431, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,9390, in calo dello 0,13%.
Supporto a 0,9321, minimo di martedì e resistenza a 0,9431, massimo della seduta e di sette giorni.
La domanda per il dollaro è rimasta supportata dall’incertezza sull’eventuale salvataggio spagnolo.
Stamane il Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato che la crisi del debito europeo resta la più grandi minaccia per l’economia globale, ed ha avvertito che i policymakers devono urgentemente intervenire sul piano fiscale e finanziario della zona euro.
Intanto l’Italia ha visto il rendimento dei titoli salire durante un’asta di Titoli di Stato a breve termine, riflettendo l’agitazione dei mercati per la paura di un contagio dalla Spagna.
L’Italia ha venduto all’asta 8 miliardi di euro in titoli a 12 mesi, ad un rendimento medio dell’1,94% dall’1,69%, il massimo da metà agosto.
Nel frattempo regna l’l’incertezza sulla continuità della linea di credito concessa alla Grecia dai creditori internazionali.
Lo swissie è leggermente in salita contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,05% a 1,2109.
Sempre oggi, il presidente della Banca Nazionale Svizzera Thomas Jordan ha dichiarato che il tetto del cambio a 1,20 contro l’euro fissato nel settembre 2011 continua ad essere la giusta politica per il prossimo futuro.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9431, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,9390, in calo dello 0,13%.
Supporto a 0,9321, minimo di martedì e resistenza a 0,9431, massimo della seduta e di sette giorni.
La domanda per il dollaro è rimasta supportata dall’incertezza sull’eventuale salvataggio spagnolo.
Stamane il Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato che la crisi del debito europeo resta la più grandi minaccia per l’economia globale, ed ha avvertito che i policymakers devono urgentemente intervenire sul piano fiscale e finanziario della zona euro.
Intanto l’Italia ha visto il rendimento dei titoli salire durante un’asta di Titoli di Stato a breve termine, riflettendo l’agitazione dei mercati per la paura di un contagio dalla Spagna.
L’Italia ha venduto all’asta 8 miliardi di euro in titoli a 12 mesi, ad un rendimento medio dell’1,94% dall’1,69%, il massimo da metà agosto.
Nel frattempo regna l’l’incertezza sulla continuità della linea di credito concessa alla Grecia dai creditori internazionali.
Lo swissie è leggermente in salita contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,05% a 1,2109.
Sempre oggi, il presidente della Banca Nazionale Svizzera Thomas Jordan ha dichiarato che il tetto del cambio a 1,20 contro l’euro fissato nel settembre 2011 continua ad essere la giusta politica per il prossimo futuro.