Investing.com - Il dollaro USA indebolito ha esteso le recenti perdite nei confronti dello yen stamane, toccando il minimo di tre mesi e scatenando i nuovi avvertimenti del paese sull’eccessivo apprezzamento della valuta nipponica.
USD/JPY ha toccato 76,18 alla chiusura degli scambi asiatici, il minimo dal 31 ottobre, quando il Giappone è intervenuto sui mercati, la coppia successivamente si è attestata a 76,26, in calo dello 0,10%.
Supporto a 75,98, minimo del 24 ottobre e resistenza a 76,40, massimo della sessione.
Il dollaro si è indebolito per via del miglioramento della propensione al rischio,
dovuta all’ottimismo dei colloqui sul debito Greco, dopo che il Primo Ministro greco Lucas Papademos ha affermato che sono stati fatti dei "significativi passi avanti” nei dialoghi coi creditori privati .
Il dollaro si è indebolito contro lo yen anche dopo che la Federal Reserve ha dichiarato di impegnarsi a tenere l’interesse vicino allo zero fino a metà 2014.
Stamane il ministro delle Finanze Jun Azumi la scorsa settimana ha confermato che prenderà delle “misure necessarie” per contrastare la speculazione in eccesso sullo yen.
“Se ci sarà un’eccessiva volatilità o una manovra veramente speculativa, io vigilerò e prenderò le misure decisive se necessario” il ministro ha affermato.
Lo yen è sceso anche nei confronti dell'euro, con EUR/JPY in salita dello 0,18%, a 100,52.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sull’inflazione dei prezzi delle case ed un report sull’attività manifatturiera di Chicago. Il paese pubblicherà inoltre un report sulla fiducia del consumatori.
USD/JPY ha toccato 76,18 alla chiusura degli scambi asiatici, il minimo dal 31 ottobre, quando il Giappone è intervenuto sui mercati, la coppia successivamente si è attestata a 76,26, in calo dello 0,10%.
Supporto a 75,98, minimo del 24 ottobre e resistenza a 76,40, massimo della sessione.
Il dollaro si è indebolito per via del miglioramento della propensione al rischio,
dovuta all’ottimismo dei colloqui sul debito Greco, dopo che il Primo Ministro greco Lucas Papademos ha affermato che sono stati fatti dei "significativi passi avanti” nei dialoghi coi creditori privati .
Il dollaro si è indebolito contro lo yen anche dopo che la Federal Reserve ha dichiarato di impegnarsi a tenere l’interesse vicino allo zero fino a metà 2014.
Stamane il ministro delle Finanze Jun Azumi la scorsa settimana ha confermato che prenderà delle “misure necessarie” per contrastare la speculazione in eccesso sullo yen.
“Se ci sarà un’eccessiva volatilità o una manovra veramente speculativa, io vigilerò e prenderò le misure decisive se necessario” il ministro ha affermato.
Lo yen è sceso anche nei confronti dell'euro, con EUR/JPY in salita dello 0,18%, a 100,52.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sull’inflazione dei prezzi delle case ed un report sull’attività manifatturiera di Chicago. Il paese pubblicherà inoltre un report sulla fiducia del consumatori.