Investing.com – Il dollaro USA è sceso contro lo yen questo martedì, staccandosi dal massimo di tre mesi in seguito alle affermazioni del ministro delle finanze nipponico che hanno allentato le aspettative di un allentamento da parte della Banca del Giappone.
Il cambio USD/JPY ha toccato 80,01, nella mattinata degli scambi europei, il massimo dal 6 luglio; successivamente il cambio si è attestato a 79,77, in calo dello 0,21%.
Supporto 79,20, minimo della seduta precedente e resistenza a 80,02, massimo del 6 luglio.
Il dollaro ha superato il livello di 80,00 yen, un livello psicologicamente importante per la prima volta in tre mesi, nella speculazione che la Banca del Giappone introdurrà un ulteriore stimolo monetario durante il prossimo meeting di politica monetaria, previsto per il 30 ottobre.
Tuttavia lo yen ha riguadagnato terreno dopo che il ministro delle finanze Koriki Jojima ha smentito una notizia secondo la quale il governo avrebbe chiesto alla BoJ di aumentare il piano di acquisti di 20 mila miliardi di yen.
Insieme alle future mosse della BoJ, gli investitori seguiranno con attenzione il meeting della Federal Reserve di oggi e domani, in attesa del primo dall’annuncio del terzo round di allentamento quantitativo.
La Fed si è impegnata a metà settembre di acquistare una media di 40 miliardi di dollari in obbligazioni al mese, fin quando l’economia non mostrerà dei miglioramenti significativi.
Lo yen è in salita anche contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,45% a 103,93.
L’euro è andato sotto pressione in seguito al declassamento dell’agenzia di rating Moody’s sul rating della Catalogna e di altre 4 regioni questo lunedì, a causa dei problemi di liquidità che le porteranno a chiedere degli aiuti nel 2013.
Il cambio USD/JPY ha toccato 80,01, nella mattinata degli scambi europei, il massimo dal 6 luglio; successivamente il cambio si è attestato a 79,77, in calo dello 0,21%.
Supporto 79,20, minimo della seduta precedente e resistenza a 80,02, massimo del 6 luglio.
Il dollaro ha superato il livello di 80,00 yen, un livello psicologicamente importante per la prima volta in tre mesi, nella speculazione che la Banca del Giappone introdurrà un ulteriore stimolo monetario durante il prossimo meeting di politica monetaria, previsto per il 30 ottobre.
Tuttavia lo yen ha riguadagnato terreno dopo che il ministro delle finanze Koriki Jojima ha smentito una notizia secondo la quale il governo avrebbe chiesto alla BoJ di aumentare il piano di acquisti di 20 mila miliardi di yen.
Insieme alle future mosse della BoJ, gli investitori seguiranno con attenzione il meeting della Federal Reserve di oggi e domani, in attesa del primo dall’annuncio del terzo round di allentamento quantitativo.
La Fed si è impegnata a metà settembre di acquistare una media di 40 miliardi di dollari in obbligazioni al mese, fin quando l’economia non mostrerà dei miglioramenti significativi.
Lo yen è in salita anche contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,45% a 103,93.
L’euro è andato sotto pressione in seguito al declassamento dell’agenzia di rating Moody’s sul rating della Catalogna e di altre 4 regioni questo lunedì, a causa dei problemi di liquidità che le porteranno a chiedere degli aiuti nel 2013.