Investing.com – Il dollaro è in calo contro lo yen questo venerdì, in seguito alla decisione della Banca del Giappone di lasciare la politica monetaria invariata, mentre gli investitori attendono il rilascio di dati USA nel corso della giornata.
Il cambio USD/JPY ha toccato 78,28 , nella mattinata degli scambi europei, il massimo dal 3 ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 78,42, in calo dello 0,07%.
Supporto 78,12, minimo del 3 ottobre e resistenza a 78,71, massimo di giovedì.
Lo yen ha trovato il supporto a 78,12, il minimo del 3 ottobre e resistenza a 78,71, massimo di giovedì.
Lo yen ha trovato il supporto dopo la conclusione del vertice di 2 giorni della Banca del Giappone, che tiene i tassi di interesse prossimi allo zero, in una mossa ampiamente prevista.
La banca centrale ha deciso di non procedere con un ulteriore allentamento, dopo lo stimolo del mese scorso, ed ha mantenuto il piano di acquisti a 55 miliardi, nonostante l’aumento della pressione ed i segni di contraddizione economica.
L’annuncio è arrivato dopo i verbali del vertice di politica monetaria della Federal Reserve hanno mostrato che la banca centrale si sta muovendo verso tassi di interesse prossimi allo zero, per via delle condizioni economiche come un calo del tasso della disoccupazione.
La mossa rappresenterebbe un cambiamento rispetto alla politica di legare i tassi bassi al calendario.
Il biglietto verde ha guadagnato terreno contro lo yen valuta rifugio, dopo che il Presidente BCE Mario Draghi ha confermato che la BCE è pronta per iniziare ad acquistare debito dagli stati in difficoltà nella zona euro.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY giù dello 0,15% a 102,01.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati settimanali sull’occupazione non agricola e sul tasso di disoccupazione, nonché i dati ufficiali sulla retribuzione oraria media.
Il cambio USD/JPY ha toccato 78,28 , nella mattinata degli scambi europei, il massimo dal 3 ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 78,42, in calo dello 0,07%.
Supporto 78,12, minimo del 3 ottobre e resistenza a 78,71, massimo di giovedì.
Lo yen ha trovato il supporto a 78,12, il minimo del 3 ottobre e resistenza a 78,71, massimo di giovedì.
Lo yen ha trovato il supporto dopo la conclusione del vertice di 2 giorni della Banca del Giappone, che tiene i tassi di interesse prossimi allo zero, in una mossa ampiamente prevista.
La banca centrale ha deciso di non procedere con un ulteriore allentamento, dopo lo stimolo del mese scorso, ed ha mantenuto il piano di acquisti a 55 miliardi, nonostante l’aumento della pressione ed i segni di contraddizione economica.
L’annuncio è arrivato dopo i verbali del vertice di politica monetaria della Federal Reserve hanno mostrato che la banca centrale si sta muovendo verso tassi di interesse prossimi allo zero, per via delle condizioni economiche come un calo del tasso della disoccupazione.
La mossa rappresenterebbe un cambiamento rispetto alla politica di legare i tassi bassi al calendario.
Il biglietto verde ha guadagnato terreno contro lo yen valuta rifugio, dopo che il Presidente BCE Mario Draghi ha confermato che la BCE è pronta per iniziare ad acquistare debito dagli stati in difficoltà nella zona euro.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY giù dello 0,15% a 102,01.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati settimanali sull’occupazione non agricola e sul tasso di disoccupazione, nonché i dati ufficiali sulla retribuzione oraria media.