Investing.com - Il dollaro americano è sceso nei confronti dello yen nella giornata di lunedì, a un minimo record nella speculazione per un ulteriore allentamento della politica monetaria da parte della Banca del Giappone, al fine di sostenere l'economia della nazione sulla scia del più grande terremoto del paese.
Alla chiusura dei mercati asiatici, il cambio USD/JPY è sceso al minimo giornaliero di 80,50; successivamente si è fermato a 80,56, con un calo dello 0,03%.
Supporto a 80,04, minimo di venerdì e resistenza a 81,65, massimo del 29 aprile.
All'inizio della giornata, dal verbale della riunione di aprile della BoJ è emerso che gli esperti ritengono l'economia giapponese sia ancora sotto forte pressione dopo il terremoto e lo tsunami dell’11 marzo.
La banca centrale ha annunciato 1.000 miliardi di yen di credito nel corso della riunione del mese scorso, dopo aver inserito una quantità record di denaro nel mercato monetario e aver raddoppiato il suo fondo di acquisto di asset a marzo.
Il governatore della BoJ, Masaaki Shirakawa, ha dichiarato che la banca è pronta ad allentare ulteriormente la politica monetaria, se necessario.
Secondo quanto riporta il verbale, "I membri hanno confermato che la banca continuerà a esaminare attentamente le prospettive dell'attività economica e dei prezzi, compresi i possibili effetti del disastro, e prendere i provvedimenti opportuni di politica, se necessario".
Nel frattempo, lo yen è sceso nei confronti dell'euro, con il cambio EUR/JPY in salita dello 0,48% a 115,98.
Venerdì scorso, il ministro delle Finanze giapponese Yoshihiko Noda ha dichiarato che seguirà con attenzione lo yen in aumento, escludendo un intervento sul mercato della valuta.
Alla chiusura dei mercati asiatici, il cambio USD/JPY è sceso al minimo giornaliero di 80,50; successivamente si è fermato a 80,56, con un calo dello 0,03%.
Supporto a 80,04, minimo di venerdì e resistenza a 81,65, massimo del 29 aprile.
All'inizio della giornata, dal verbale della riunione di aprile della BoJ è emerso che gli esperti ritengono l'economia giapponese sia ancora sotto forte pressione dopo il terremoto e lo tsunami dell’11 marzo.
La banca centrale ha annunciato 1.000 miliardi di yen di credito nel corso della riunione del mese scorso, dopo aver inserito una quantità record di denaro nel mercato monetario e aver raddoppiato il suo fondo di acquisto di asset a marzo.
Il governatore della BoJ, Masaaki Shirakawa, ha dichiarato che la banca è pronta ad allentare ulteriormente la politica monetaria, se necessario.
Secondo quanto riporta il verbale, "I membri hanno confermato che la banca continuerà a esaminare attentamente le prospettive dell'attività economica e dei prezzi, compresi i possibili effetti del disastro, e prendere i provvedimenti opportuni di politica, se necessario".
Nel frattempo, lo yen è sceso nei confronti dell'euro, con il cambio EUR/JPY in salita dello 0,48% a 115,98.
Venerdì scorso, il ministro delle Finanze giapponese Yoshihiko Noda ha dichiarato che seguirà con attenzione lo yen in aumento, escludendo un intervento sul mercato della valuta.