Investing.com – Il dollaro USA è in calo contro lo yen questo giovedì, ma le perdite restano piuttosto limitate in vista del meeting del G7 che prevede nella sua agenda di trattare l’apprezzamento dello yen.
Il cambio USD/JPY ha toccato 77,95, nella mattinata degli scambi europei, il minimo dal 1° ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 78,07, in calo dello 0,14%.
Supporto 77,78, minimo del 1° ottobre e resistenza a 78,21, massimo della seduta.
Il Governatore della Banca del Giappone Masaaki Shirakawa ha dichiarato ieri che solleverà il problema dell’impatto che l’eccessivo apprezzamento dello yen ha sull’economia della nazione nel prossimo meeting del G7.
I verbali del meeting di settembre della Banca del Giappone, pubblicati quest’oggi, hanno indicato che alcuni dei membri del consiglio erano orientati verso misure più aggressive di allentamento; salgono dunque le aspettative che la banca centrale possa allentare nuovamente la politica questo mese.
La BoJ ha aumentato il programma di acquisto di asset di 10 miliardi di yen.
Intanto i dati di ieri hanno mostrato che gli ordinativi industriali sono scesi per la prima volta in tre mesi ad agosto, sottolineando i timori per la fragile economia del Giappone.
Gli ordinativi core sono scesi del 3,3% da luglio contro le aspettative di un calo del 2,5%.
Altri dati hanno mostrato che i prezzi al consumo core sono scesi per il quarto mese consecutivo ad agosto, mentre la produzione industriale è scesa per il terzo mese consecutivo.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,15% a 100,51.
La moneta unica è rimasta sotto pressione , dopo che l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha declassato il rating ad un livello sopra lo ‘junk’ nell’incertezza sulla richiesta di salvataggio da parte della Spagna.
Il cambio USD/JPY ha toccato 77,95, nella mattinata degli scambi europei, il minimo dal 1° ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 78,07, in calo dello 0,14%.
Supporto 77,78, minimo del 1° ottobre e resistenza a 78,21, massimo della seduta.
Il Governatore della Banca del Giappone Masaaki Shirakawa ha dichiarato ieri che solleverà il problema dell’impatto che l’eccessivo apprezzamento dello yen ha sull’economia della nazione nel prossimo meeting del G7.
I verbali del meeting di settembre della Banca del Giappone, pubblicati quest’oggi, hanno indicato che alcuni dei membri del consiglio erano orientati verso misure più aggressive di allentamento; salgono dunque le aspettative che la banca centrale possa allentare nuovamente la politica questo mese.
La BoJ ha aumentato il programma di acquisto di asset di 10 miliardi di yen.
Intanto i dati di ieri hanno mostrato che gli ordinativi industriali sono scesi per la prima volta in tre mesi ad agosto, sottolineando i timori per la fragile economia del Giappone.
Gli ordinativi core sono scesi del 3,3% da luglio contro le aspettative di un calo del 2,5%.
Altri dati hanno mostrato che i prezzi al consumo core sono scesi per il quarto mese consecutivo ad agosto, mentre la produzione industriale è scesa per il terzo mese consecutivo.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,15% a 100,51.
La moneta unica è rimasta sotto pressione , dopo che l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha declassato il rating ad un livello sopra lo ‘junk’ nell’incertezza sulla richiesta di salvataggio da parte della Spagna.