Investing.com – Il dollaro USA è in calo contro lo yen questo giovedì, con le preoccupazione legate all’aumento delle tasse Usa ed ai taglia alla spesa pubblica che hanno supportato la domanda di valute rifugio.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY ha toccato 79,78, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 79,91, in calo dello 0,10%.
Supporto 79,75, minimo di mercoledì e di un mese e resistenza a 80,00, massimo della seduta.
Le prospettive di crescita statunitensi sono state oscurate dallo scoglio fiscale, rappresentato da 500 miliardi di dollari tra aumento delle tasse e tagli alla spesa, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio – a meno che non si intervenga prima.
L’euro è rimasto tuttavia supportato dopo che il Parlamento greco ha approvato le misure di austerity vincolate al rilascio della prossima tranche di aiuti ad Atene, ma le misure sembra possano esacerbare la recessione del paese.
In Giappone i fati ufficiali hanno mostrato che il conto corrente ha segnato un deficit destagionalizzato di 142 miliardi di yen a settembre, per via di un calo dell’export.
Lo yen è vicino al massimo di un mese contro l’euro, con EUR/JPY giù dello 0,13% a 102,01.
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulla bilancia commerciale nonché il report del governo sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY ha toccato 79,78, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 79,91, in calo dello 0,10%.
Supporto 79,75, minimo di mercoledì e di un mese e resistenza a 80,00, massimo della seduta.
Le prospettive di crescita statunitensi sono state oscurate dallo scoglio fiscale, rappresentato da 500 miliardi di dollari tra aumento delle tasse e tagli alla spesa, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio – a meno che non si intervenga prima.
L’euro è rimasto tuttavia supportato dopo che il Parlamento greco ha approvato le misure di austerity vincolate al rilascio della prossima tranche di aiuti ad Atene, ma le misure sembra possano esacerbare la recessione del paese.
In Giappone i fati ufficiali hanno mostrato che il conto corrente ha segnato un deficit destagionalizzato di 142 miliardi di yen a settembre, per via di un calo dell’export.
Lo yen è vicino al massimo di un mese contro l’euro, con EUR/JPY giù dello 0,13% a 102,01.
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulla bilancia commerciale nonché il report del governo sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione.