Investing.com - Il dollaro è in salita contro lo yen al massimo di 5 anni questo lunedì, mentre migliora il sentimento del rischio prima della fine dell’anno, e crescono le aspettative che la Banca del Giappone implementi nuove misure di stimolo.
Il cambio USD/JPY ha toccato il massimo della seduta di 105,42 alla chiusura degli scambi asiatici, il massimo dal settembre 2008; successivamente il cambio si è attestato a 105,37, in salita dello 0,19%.
Supporto a 104,65, il minimo del 27 dicembre e resistenza a 106,52.
Il biglietto verde resta supportato nelle aspettative verso un ulteriore riduzione della stimolo da parte della Federal Reserve. La banca centrale USA inizierà a ridurre il programma di acquisiti di bond da 10 miliardi al mese a gennaio, nelle indicazioni di un miglioramento dell’economia USA.
Intanto lo yen continua ad indebolirsi nella speculazione che la BoJ continuerà ad aumentare il programma di stimolo nei prossimi mesi per raggiungere l’obiettivo di inflazione del 2% entro il 2015.
I verbali del vertice BoJ di novembre rilasciati la scorsa settimana hanno mostrato che non tutti i membri della commissione sono stati convinti che la crescita del paese abbia un trend rialzista sostenuto. Gli investitori hanno reagito alle dichiarazioni del Governatore della BoJ Haruhiko Kuroda, il quale ha dichiarato che l’economia della nazione non ha spazzato via completamento la deflazione.
Lo yen è in calo anche contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,22% a 144,86.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati industriali sulle vendite di case in corso.
Il cambio USD/JPY ha toccato il massimo della seduta di 105,42 alla chiusura degli scambi asiatici, il massimo dal settembre 2008; successivamente il cambio si è attestato a 105,37, in salita dello 0,19%.
Supporto a 104,65, il minimo del 27 dicembre e resistenza a 106,52.
Il biglietto verde resta supportato nelle aspettative verso un ulteriore riduzione della stimolo da parte della Federal Reserve. La banca centrale USA inizierà a ridurre il programma di acquisiti di bond da 10 miliardi al mese a gennaio, nelle indicazioni di un miglioramento dell’economia USA.
Intanto lo yen continua ad indebolirsi nella speculazione che la BoJ continuerà ad aumentare il programma di stimolo nei prossimi mesi per raggiungere l’obiettivo di inflazione del 2% entro il 2015.
I verbali del vertice BoJ di novembre rilasciati la scorsa settimana hanno mostrato che non tutti i membri della commissione sono stati convinti che la crescita del paese abbia un trend rialzista sostenuto. Gli investitori hanno reagito alle dichiarazioni del Governatore della BoJ Haruhiko Kuroda, il quale ha dichiarato che l’economia della nazione non ha spazzato via completamento la deflazione.
Lo yen è in calo anche contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,22% a 144,86.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati industriali sulle vendite di case in corso.