Investing.com – Il dollaro USA è in salita contro lo yen questo martedì, sullo yen pesano le aspettative verso una politica di allentamento monetario più aggressiva da parte della Banca del Giappone.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY ha toccato 84,08, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 83,99 in salita dello 0,13%.
Supporto 83,60, minimo di lunedì e resistenza a 84,32, massimo di lunedì e di 20 mesi.
Lo yen ha toccato ieri il livello più basso dell’ultimo anno e mezzo contro il dollaro, in seguito alla vittoria del Partito Liberale Democratico alle elezioni di ieri, che ha alimentato le aspettative verso ulteriori allentamenti dalla Banca del Giappone.
Il leader del Partito LDP Shinzo Abe ha richiesto un allentamento illimitato da parte della BoJ, per raggiungere l’obiettivo di inflazione del 2%, e spengere la crescita nell’economia colpita dalla recessione.
L’attenzione degli investitori ora si sposta verso i dati sulla Bilancia commerciale del Giappone che saranno rilasciati mercoledì, nonché sull’esito del vertice della BoJ di questo giovedì.
Intanto, il sentimento dei mercati è stato spinto dalle speranze che i decisori USA raggiungeranno un accordo in tempo per evitare l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica che dovrebbero andare in vigore il 1° gennaio e che gli investitori temano possa far deragliare la ripresa USA e minare alla crescita globale.
Lo yen è vicino al massimo di otto mesi contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,10% a 110,53.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sul Conto Corrente.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY ha toccato 84,08, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 83,99 in salita dello 0,13%.
Supporto 83,60, minimo di lunedì e resistenza a 84,32, massimo di lunedì e di 20 mesi.
Lo yen ha toccato ieri il livello più basso dell’ultimo anno e mezzo contro il dollaro, in seguito alla vittoria del Partito Liberale Democratico alle elezioni di ieri, che ha alimentato le aspettative verso ulteriori allentamenti dalla Banca del Giappone.
Il leader del Partito LDP Shinzo Abe ha richiesto un allentamento illimitato da parte della BoJ, per raggiungere l’obiettivo di inflazione del 2%, e spengere la crescita nell’economia colpita dalla recessione.
L’attenzione degli investitori ora si sposta verso i dati sulla Bilancia commerciale del Giappone che saranno rilasciati mercoledì, nonché sull’esito del vertice della BoJ di questo giovedì.
Intanto, il sentimento dei mercati è stato spinto dalle speranze che i decisori USA raggiungeranno un accordo in tempo per evitare l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica che dovrebbero andare in vigore il 1° gennaio e che gli investitori temano possa far deragliare la ripresa USA e minare alla crescita globale.
Lo yen è vicino al massimo di otto mesi contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,10% a 110,53.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sul Conto Corrente.