Investing.com - Il dollaro è sceso nei confronti dello yen lunedì, tra l'incertezza in Grecia e l’accesa situazione politica italiana, che hanno appoggiato la richiesta di valuta rifugio.
Il cambio USD/JPY ha toccato 78,19 alla chiusura degli scambi asiatici, il massimo giornaliero, la coppia successivamente si è attestato a 78,11, in calo dello 0,15%.
Sostegno a breve termine a 77,88, minimo del 3 novembre e resistenza a 78,98, massimo del 1 ° novembre.
Domenica, il primo ministro greco George Papandreou ha annunciato le sue dimissioni, spianando la strada alla formazione di un nuovo governo di coalizione, che supervisionerà le elezioni e ratificherà le nuove misure per assicurare al paese la sua nuova tranche di fondi di salvataggio.
Nel frattempo, gli interessi italiani sono saliti in vista di un voto parlamentare sulle finanze pubbliche atteso per domani martedì, nell’aperto dissenso all'interno della maggioranza del primo ministro Silvio Berlusconi.
Il dollaro era salito al massimo di quasi tre mesi contro lo yen la scorsa settimana dopo l'intervento del Giappone per frenare il forte apprezzamento della valuta della nazione.
Lo yen è salito nei confronti dell'euro, con EUR/JPY in calo dello 0,79%, a 107,04.
Nel corso della giornata, la zona euro rilascerà i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, mentre la Germania pubblicherà i dati del governo sulla produzione industriale.
Il cambio USD/JPY ha toccato 78,19 alla chiusura degli scambi asiatici, il massimo giornaliero, la coppia successivamente si è attestato a 78,11, in calo dello 0,15%.
Sostegno a breve termine a 77,88, minimo del 3 novembre e resistenza a 78,98, massimo del 1 ° novembre.
Domenica, il primo ministro greco George Papandreou ha annunciato le sue dimissioni, spianando la strada alla formazione di un nuovo governo di coalizione, che supervisionerà le elezioni e ratificherà le nuove misure per assicurare al paese la sua nuova tranche di fondi di salvataggio.
Nel frattempo, gli interessi italiani sono saliti in vista di un voto parlamentare sulle finanze pubbliche atteso per domani martedì, nell’aperto dissenso all'interno della maggioranza del primo ministro Silvio Berlusconi.
Il dollaro era salito al massimo di quasi tre mesi contro lo yen la scorsa settimana dopo l'intervento del Giappone per frenare il forte apprezzamento della valuta della nazione.
Lo yen è salito nei confronti dell'euro, con EUR/JPY in calo dello 0,79%, a 107,04.
Nel corso della giornata, la zona euro rilascerà i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, mentre la Germania pubblicherà i dati del governo sulla produzione industriale.