MUMBAI (Reuters) - Nuova mossa espansiva da parte della banca centrale indiana, che ha tagliato il tasso di riferimento di 50 punti base al 6,75%, mentre l'inflazione viaggia ai minimi storici e l'economia é esposta al rischio di rallentamento.
Il taglio del 'repo rate' è stato più consistente di quanto atteso dagli economisti. Solo uno dei 51 interpellati da Reuters in un sondaggio la settimana scorsa si era espresso per una riduzione dello 0,5%, mentre 45 si aspettavano un taglio dello 0,25%.
Prima di oggi, nel corso di quest'anno, Reserve Bank of India aveva operato tre riduzioni del costo del denaro, tutte dell'entità di 25 punti base. Il tasso di riferimento principale ora è ai minimi da 4 anni e mezzo.
La riduzione più ampia delle attese è stata motivata con l'andamento moderato dell'inflazione, in un contesto di rallentamento della crescita. L'istituto centrale ha infatti ridotto al 7,4% la stima di crescita per l'anno fiscale che termina a marzo 2016, contro la precedente indicazione di 7,6%.
Il governatore Raghuram Rajan si è detto confortato della decisione della Federal Reserve americana di posticipare il primo rialzo dei tassi da circa un decennio, elemento che potrebbe mettere sotto pressione, a detta degli analisti, alcune economie emergenti.
E' la prima volta, da quando il 'repo rate' è stato adottato come riferimento principale nel 2004, che la banca centrale indiana decide di ridurlo nel mese di settembre. Solitamente in questo periodo dell'anno, dopo la stagione dei monsoni che tende ad aumentare i prezzi degli alimentari freschi, Reserve Bank of Indiala tende a stare sulla difensiva.