Investing.com – Il dollaro si è staccato dal massimo di 2 settimane venerdì contro lo yen, cancellando parte dei guadagni registrati in settimana, per via dell’incertezza che circonda Spagna e Grecia, che ha pesato anche sui dati positivi relativi al PIL USA.
Il cambio USD/JPY ha toccato 80,37 venerdì, il massimo dal 25 giugno; successivamente il cambio si è attestato a 79,62, alla chiusura degli scambi di venerdì, su dello 0,43% sulla settimana.
Supporto a 79,20, minimo del 22 ottobre e resistenza a breve termine a 80,37, massimo di venerdì.
Il Dipartimento per il Commercio USA ha riportato che il PIL USA è salito di un destagionalizzato 2% nel terzo trimestre, grazie ad un aumento delle spese dei consumatori, dopo essere salito dell’1,3% nel trimestre precedente. Gli economisti avevano previsto una crescita dell’1,9%.
L’Università del Michigan ha riportato che la fiducia dei consumatori è scesa a 82,6 ad ottobre, dalla lettura iniziale di 83,1, il massimo dal settembre 2007.
La domanda di yen valuta rifugio ha trovato il supporto dall’incertezza sulla decisione della Spagna di richiedere un salvataggio ed i dubbi sulla capacità della Grecia di raggiungere gli obiettivi di austerity.
I timori sulle previsioni economiche della Spagna sono salite venerdì, dopo i dati ufficiali che hanno mostrato che il tasso di disoccupazione in Spagna è schizzato ad un record del 25,02% nel terzo trimestre.
L’euro venerdì è sceso dello 0,78% contro lo yen, toccando 103,03.
La moneta unica è rimasta supportata dalle dichiarazione del Commissario Europeo per gli Affari Economici e Monetari Olli Rehn, il quale ha affermato che il primo round di aiuti alle banche spagnole andrà come previsto a novembre.
Lo yen è rimasto sotto pressione nelle aspettative verso il prossimo vertice di politica monetaria della BoJ, che avrà luogo il prossimo 30 ottobre, nel corso del quale la Banca del Giappone potrebbe aumentare il piano di investimenti.
Nella prossima settimana, i mercati saranno concentrati sull’esito del vertice di politica monetaria della BoJ.
Saranno attesi i inoltre i dati sull’occupazione non agricola statunitense, dopo il calo inaspettato della disoccupazione al 7,8% a settembre dopo un 8,1% del mese precedente.
Gli investitori attenderanno qualsiasi segno che mostri un avvicinamento della Spagna ad una richiesta di salvataggio.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 29 ottobre
il Giappone pubblicherà i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, le principali voci della spesa dei consumatori, che rappresenta la maggioranza dell'attività economica in genere.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati del governo relativi ai redditi personali, alle spese personali e dall'inflazione è consumi core.
Martedì 30 ottobre
La Banca del Giappone annuncerà il tasso d'interesse di riferimento. L'annuncio del tasso sarà accompagnato dalla Chiesa ufficiale del tasso, che contiene punto di vista privilegiato della banca sulle condizioni economiche attuali e future. La Banca centrale terrà una conferenza stampa per discutere delle decisioni di politica monetaria in seguito all'annuncio del tasso.
Il paese pubblicherà inoltre i dati sulle spese delle famiglie, insieme al report preliminare sulla produzione industriale.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulla fiducia dei consumatori, un indicatore chiave dello stato di salute dell'economia, insieme ai dati sull’inflazione dei prezzi delle abitazioni, un importante indicatore della domanda nel settore dell'edilizia abitativa.
Mercoledì 31 ottobre
negli Stati Uniti l'azienda di gestione buste-paga ADP rilascerà un report sulle buste-paga agricole, un indicatore chiave della creazione di posti di lavoro nel settore privato. Gli USA pubblicheranno inoltre i dati sull'attività manifatturiera dell'area di Chicago, insieme dati sui costi dell'occupazione e sulle scorte di greggio.
Giovedì 1 novembre
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sull'occupazione non agricola, un indicatore chiave della creazione di posti di lavoro. Gli Stati Uniti rilasceranno inoltre il report settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione, insieme dati ufficiali sulla produttività non agricola e sui costi del lavoro, due importanti indicatori internazionali.
Inoltre l’ISM (Institute of Supply Management ) pubblicherà i dati sul settore manifatturiero statunitense.
Venerdì 2 novembre
Il Giappone pubblicherà i verbali dell'ultimo vertice di politica monetaria, che contiene informazioni importanti sulla punto di vista interno della banca circa le condizioni economiche attuali e future.
Gli Stati Uniti chiuderanno la settimana con gli attesissimi dati ufficiali sull'occupazione non agricola, un indicatore chiave della creazione di posti di lavoro nell'economia, insieme ai dati sul tasso di disoccupazione.
Gli USA pubblicheranno inoltre dati sui redditi medi e sugli ordinativi industriali.
Il cambio USD/JPY ha toccato 80,37 venerdì, il massimo dal 25 giugno; successivamente il cambio si è attestato a 79,62, alla chiusura degli scambi di venerdì, su dello 0,43% sulla settimana.
Supporto a 79,20, minimo del 22 ottobre e resistenza a breve termine a 80,37, massimo di venerdì.
Il Dipartimento per il Commercio USA ha riportato che il PIL USA è salito di un destagionalizzato 2% nel terzo trimestre, grazie ad un aumento delle spese dei consumatori, dopo essere salito dell’1,3% nel trimestre precedente. Gli economisti avevano previsto una crescita dell’1,9%.
L’Università del Michigan ha riportato che la fiducia dei consumatori è scesa a 82,6 ad ottobre, dalla lettura iniziale di 83,1, il massimo dal settembre 2007.
La domanda di yen valuta rifugio ha trovato il supporto dall’incertezza sulla decisione della Spagna di richiedere un salvataggio ed i dubbi sulla capacità della Grecia di raggiungere gli obiettivi di austerity.
I timori sulle previsioni economiche della Spagna sono salite venerdì, dopo i dati ufficiali che hanno mostrato che il tasso di disoccupazione in Spagna è schizzato ad un record del 25,02% nel terzo trimestre.
L’euro venerdì è sceso dello 0,78% contro lo yen, toccando 103,03.
La moneta unica è rimasta supportata dalle dichiarazione del Commissario Europeo per gli Affari Economici e Monetari Olli Rehn, il quale ha affermato che il primo round di aiuti alle banche spagnole andrà come previsto a novembre.
Lo yen è rimasto sotto pressione nelle aspettative verso il prossimo vertice di politica monetaria della BoJ, che avrà luogo il prossimo 30 ottobre, nel corso del quale la Banca del Giappone potrebbe aumentare il piano di investimenti.
Nella prossima settimana, i mercati saranno concentrati sull’esito del vertice di politica monetaria della BoJ.
Saranno attesi i inoltre i dati sull’occupazione non agricola statunitense, dopo il calo inaspettato della disoccupazione al 7,8% a settembre dopo un 8,1% del mese precedente.
Gli investitori attenderanno qualsiasi segno che mostri un avvicinamento della Spagna ad una richiesta di salvataggio.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 29 ottobre
il Giappone pubblicherà i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, le principali voci della spesa dei consumatori, che rappresenta la maggioranza dell'attività economica in genere.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati del governo relativi ai redditi personali, alle spese personali e dall'inflazione è consumi core.
Martedì 30 ottobre
La Banca del Giappone annuncerà il tasso d'interesse di riferimento. L'annuncio del tasso sarà accompagnato dalla Chiesa ufficiale del tasso, che contiene punto di vista privilegiato della banca sulle condizioni economiche attuali e future. La Banca centrale terrà una conferenza stampa per discutere delle decisioni di politica monetaria in seguito all'annuncio del tasso.
Il paese pubblicherà inoltre i dati sulle spese delle famiglie, insieme al report preliminare sulla produzione industriale.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulla fiducia dei consumatori, un indicatore chiave dello stato di salute dell'economia, insieme ai dati sull’inflazione dei prezzi delle abitazioni, un importante indicatore della domanda nel settore dell'edilizia abitativa.
Mercoledì 31 ottobre
negli Stati Uniti l'azienda di gestione buste-paga ADP rilascerà un report sulle buste-paga agricole, un indicatore chiave della creazione di posti di lavoro nel settore privato. Gli USA pubblicheranno inoltre i dati sull'attività manifatturiera dell'area di Chicago, insieme dati sui costi dell'occupazione e sulle scorte di greggio.
Giovedì 1 novembre
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sull'occupazione non agricola, un indicatore chiave della creazione di posti di lavoro. Gli Stati Uniti rilasceranno inoltre il report settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione, insieme dati ufficiali sulla produttività non agricola e sui costi del lavoro, due importanti indicatori internazionali.
Inoltre l’ISM (Institute of Supply Management ) pubblicherà i dati sul settore manifatturiero statunitense.
Venerdì 2 novembre
Il Giappone pubblicherà i verbali dell'ultimo vertice di politica monetaria, che contiene informazioni importanti sulla punto di vista interno della banca circa le condizioni economiche attuali e future.
Gli Stati Uniti chiuderanno la settimana con gli attesissimi dati ufficiali sull'occupazione non agricola, un indicatore chiave della creazione di posti di lavoro nell'economia, insieme ai dati sul tasso di disoccupazione.
Gli USA pubblicheranno inoltre dati sui redditi medi e sugli ordinativi industriali.