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Forex - USD/JPY previsione settimanale: 31 dicembre - 4 gennaio

Pubblicato 30.12.2012, 12:22
USD/JPY
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Investing.com – Il dollaro USA si è avvicinato al massimo dall’agosto 2010 contro lo yen lo scorso venerdì; con le aspettative di un allentamento da parte della Banca del Giappone che hanno alimentato ad introdurre ulteriori misure di stimolo a sostegno dell’attività economica per combattere la deflazione.

Il cambio USD/JPY ha toccato 86,63 mercoledì, il massimo dal 3 agosto 2010; successivamente il cambio si è attestato a 85,88, in salita dell’1,93% sulla settimana.

Supporto a 85,21, minimo di mercoledì e resistenza a 86,63, massimo di venerdì e di 28 mesi.

I dati rilasciati giovedì hanno mostrato che la produzione industriale è scesa dell’1,7% a novembre, contro le aspettative di un calo dello 0,5%.

Un secondo report ha mostrato che i prezzi al consumo sono scesi dello 0,1% a novembre rispetto all’anno precedente.

Lo yen è andato sotto pressione nelle ultime settimane, nelle aspettative che il neo eletto Primo Ministro Shinzo Abe spingerà per ulteriori misure di allentamento dalla Banca del Giappone.

Giovedì il neo ministro delle finanze Taro Aso ha dichiarato che Abe gli ha ordinato di mettere in pratica un pacchetto di stimolo senza tener conte del limite di precedentemente stabilito per l’emissione di bond.

Abe aveva recentemente richiesto un allentamento illimitato da parte della BoJ, per indebolire la valuta locale e spingere la crescita nell’economia colpita dalla recessione.

Intanto gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi sul precipizio fiscale statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio, a meno che Democratici e
Repubblicani riescano a trovare un accordo sulla riduzione del deficit.

Il Presidente Barack Obama ha incontrato i leader del congresso alla Casa Bianca venerdì pomeriggio, ma entrambi gli schieramenti non sono giunti a un accordo in vista dell'imminente scadenza di fine anno.

L'incontro ha incluso il portavoce della camera John Boehner ed il leader della partito di minoranza del Senato Mitch McConnell, entrambi repubblicani, nonché i leader della maggioranza del Senato Harry Reid ed il leader della minoranza del Senato Nancy Pelosi, entrambi democratici.

La camera si incontrerà quest’oggi a Washington. Il Senato incontrerà anche su quest'oggi per cercare di trovare un accordo dell'ultim'ora.

Per quanto riguarda il rilascio dei dati, l'associazione statunitense degli immobiliaristi ha dichiarato venerdì che le vendite di case in corso negli Stati Uniti sono aumentate dell'1,7% novembre, superando aspettative di un aumento dell'1%.

Un secondo report ha mostrato che l'indice dei direttori acquisti di Chicago è salito a 51,6 dicembre da una lettura di 50,4 del mese precedente, e superando aspettative di un aumento a 51.

La prossima settimana i volumi si produco i volumi si prevedono ridotti poiché molti investitori hanno chiuso le posizioni in profitto prima della fine dell'anno, riducendo la liquidità dei mercati e aumentando la volatilità.

Intanto gli Stati Uniti pubblicheranno gli attesi dati sull'occupazione e questo venerdì, i quali investitori cercheranno di valutare la forza della ripresa economica statunitense.

Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.

Lunedì 31 dicembre

In Giappone i mercati saranno chiusi per la Vigilia di Capodanno.

Martedì 1 gennaio

In Giappone i mercati saranno chiusi per il Capodanno.

Mercoledì 2 gennaio

In Giappone i mercati saranno chiusi.

Negli Stati Uniti l’ISM rilascerà un report sull’attività manifatturiera negli USA, un indicatore importante dello stato di salute dell’economica.

Giovedì 3 gennaio

In Giappone i mercati saranno chiusi.

Gli Stati Uniti produrranno il report ADP sull’occupazione non agricola, nonché i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione. La Federal Reserve pubblicherà i dati sull’ultimo vertice di politica monetaria.

Venerdì 4 gennaio

Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati ufficiali sull’occupazione non agricola, il parametro di creazione di lavoro più importante, nonché il tasso di disoccupazione.

Il paese rilascerà inoltre i dati ufficiali sugli ordinativi industriali, le scorte di greggio e di gas naturale. Inoltre l’ISM produrrà un report sull’attività del settore dei servizi.

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