Investing.com – Il dollaro ha concluso la settimana al minimo di 2 settimane venerdì contro lo yen, in seguito ai dati sull’occupazione USA migliori del previsto, che hanno alimentanto la propensione al rischio, facendo scendere la domanda per lo yen valuta rifugio.
Il cambio USD/JPY ha toccato 78,86 venerdì, il massimo dal 19 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 78,65, alla chiusura degli scambi di venerdì, su dello 0,87% sulla settimana.
Supporto a 78,11, minimo di mercoledì e resistenza a breve termine a 79,02, massimo del 6 settembre.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che l’economia ha registrato 114.000 nuovi posti di lavoro a settembre, portando il tasso di inflazione al 7,8% dall’8,1% il mese precedente, il minimo dal gennaio 2009.
Il report è giunto dopo i dati statunitense sul settore manifatturiero e dei servizi nella mattinata, ed ha alimentato le speranze che l’economia possa riprendere slancio.
Mercoledì, l’ISM che il suo indice non manifatturiero è salito a 55,1 a settembre, da una lettura di 53,7 ad agosto.
Gli analisti avevano previsto che l’indice scendesse a 53,2 a settembre.
I dati hanno mostrato che l’attività manifatturiera è salita a settembre per la prima volta in 4 mesi.
Lo yen si è rafforzato contro il dollaro, dopo che la Banca del Giappone ha mantenuto invariata la sua politica monetaria a conclusione del vertice di politica monetaria, deludendo le aspettative dei mercati.
Le aspettative per le misure di allentamento sono state alimentate dalla partecipazione al meeting del ministro dell’economia Seiji Maehara. Il ministro ha più volte richiesto all aBoJ di prendere delle misure per raggiungere il target di inflazione dell’1%.
Il sentimento generale ha continuato a risentire della speculazione sulla richiesta o meno di un salvataggio da parte della Spagna.
Martedì il Primo Ministro spagnolo Mariano Rajoy ha dichiarato che non è certo che Madrid richiederà un aiuto finanziario, allontanando così la possibilità di un salvataggio.
Nella prossima settimana, i mercati saranno concentrati sull’esito del vertice tra i ministri delle finanze della zona euro, nel quale ci si attende che la Spagna annunci una richiesta di salvataggio.
Lunedì i mercati in Giappone e USA saranno chiusi per feste nazionali.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 8 ottobre
I mercati in Giappone rimarranno chiusi per festività nazionale.
Anche negli USA i mercato rimarranno chiusi per la festa del Columbus Day.
Martedì 9 ottobre
Il Giappone rilascerà i dati del governo sul conto corrente, un dato legato alla domanda della valuta.
Mercoledì 10 ottobre
La Federal Reserve pubblicherà il suo Libro Beige, che traccia le attuali condizioni economiche.
Giovedì 11 ottobre
Il Giappone rilascerà i dati sugli ordinativi industriali, un indicatore della produzione. Inoltre la BoJ rilascerà i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria, che offre il punto di vista della banca sulle attuali condizioni economiche.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulla bilancia commerciale, seguiti dai dati sulle richiesta di sussidio di disoccupazione, sui prezzi all’importazione, nonché i dati del governo sulle scorte di greggio.
Sempre giovedì i ministri delle finanze e le banche centrali del G7 si incontreranno a Tokyo.
Venerdì 12 ottobre
Il Giappone rilascerà i dati sull’attività del settore terziario, un indicatore importante della situazione economica.
Gli Stati Uniti chiuderanno la settimana con i dati sull’IPC, un importante indicatore dell’inflazione al consumo. Inoltre l’Università del Michigan rilascerà I dati preliminari sul sentimento dei consumatori, un indicatore chiave della salute economica.
Il cambio USD/JPY ha toccato 78,86 venerdì, il massimo dal 19 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 78,65, alla chiusura degli scambi di venerdì, su dello 0,87% sulla settimana.
Supporto a 78,11, minimo di mercoledì e resistenza a breve termine a 79,02, massimo del 6 settembre.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che l’economia ha registrato 114.000 nuovi posti di lavoro a settembre, portando il tasso di inflazione al 7,8% dall’8,1% il mese precedente, il minimo dal gennaio 2009.
Il report è giunto dopo i dati statunitense sul settore manifatturiero e dei servizi nella mattinata, ed ha alimentato le speranze che l’economia possa riprendere slancio.
Mercoledì, l’ISM che il suo indice non manifatturiero è salito a 55,1 a settembre, da una lettura di 53,7 ad agosto.
Gli analisti avevano previsto che l’indice scendesse a 53,2 a settembre.
I dati hanno mostrato che l’attività manifatturiera è salita a settembre per la prima volta in 4 mesi.
Lo yen si è rafforzato contro il dollaro, dopo che la Banca del Giappone ha mantenuto invariata la sua politica monetaria a conclusione del vertice di politica monetaria, deludendo le aspettative dei mercati.
Le aspettative per le misure di allentamento sono state alimentate dalla partecipazione al meeting del ministro dell’economia Seiji Maehara. Il ministro ha più volte richiesto all aBoJ di prendere delle misure per raggiungere il target di inflazione dell’1%.
Il sentimento generale ha continuato a risentire della speculazione sulla richiesta o meno di un salvataggio da parte della Spagna.
Martedì il Primo Ministro spagnolo Mariano Rajoy ha dichiarato che non è certo che Madrid richiederà un aiuto finanziario, allontanando così la possibilità di un salvataggio.
Nella prossima settimana, i mercati saranno concentrati sull’esito del vertice tra i ministri delle finanze della zona euro, nel quale ci si attende che la Spagna annunci una richiesta di salvataggio.
Lunedì i mercati in Giappone e USA saranno chiusi per feste nazionali.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 8 ottobre
I mercati in Giappone rimarranno chiusi per festività nazionale.
Anche negli USA i mercato rimarranno chiusi per la festa del Columbus Day.
Martedì 9 ottobre
Il Giappone rilascerà i dati del governo sul conto corrente, un dato legato alla domanda della valuta.
Mercoledì 10 ottobre
La Federal Reserve pubblicherà il suo Libro Beige, che traccia le attuali condizioni economiche.
Giovedì 11 ottobre
Il Giappone rilascerà i dati sugli ordinativi industriali, un indicatore della produzione. Inoltre la BoJ rilascerà i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria, che offre il punto di vista della banca sulle attuali condizioni economiche.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulla bilancia commerciale, seguiti dai dati sulle richiesta di sussidio di disoccupazione, sui prezzi all’importazione, nonché i dati del governo sulle scorte di greggio.
Sempre giovedì i ministri delle finanze e le banche centrali del G7 si incontreranno a Tokyo.
Venerdì 12 ottobre
Il Giappone rilascerà i dati sull’attività del settore terziario, un indicatore importante della situazione economica.
Gli Stati Uniti chiuderanno la settimana con i dati sull’IPC, un importante indicatore dell’inflazione al consumo. Inoltre l’Università del Michigan rilascerà I dati preliminari sul sentimento dei consumatori, un indicatore chiave della salute economica.