Investing.com - Lo yen tocca il massimo di cinque mesi contro il dollaro e l’euro questo mercoledì, i timori per l’aumento delle tensioni geopolitiche pesano sulla propensione al rischio.
Gli investitori restano cauti tra i timori per un attacco militare da parte degli Stati Uniti contro Siria e Corea del Nord e per le elezioni presidenziali francesi che hanno fatto salire la domanda degli investimenti ritenuti meno rischiosi.
Il cambio USD/JPY segna 109,35, il minimo dal 17 novembre per poi attestarsi a 109,70 alle 07.21 GMT.
Il Presidente cinese Xi Jinping questa mattina ha chiesto una risoluzione pacifica delle crescenti tensioni nella penisola coreana parlando con il Presidente USA Donald Trump.
Le tensioni sono sempre più alte in un clima di apprensione per l’eventualità che la Corea del Nord possa condurre nuovi test nucleari o lanciare altri missili.
Trump, che ha invitato la Cina a fare di più per tenere sotto controllo la Corea del Nord, ha reso noto che gli Stati Uniti sono pronti ad intervenire contro il paese, con o senza l’appoggio di Pechino.
Allo stesso tempo, proseguono le tensioni tra Stati Uniti e Russia dopo i raid statunitensi della scorsa settimana contro una base aerea siriana.
L’euro crolla ad un nuovo minimo di cinque mesi contro la valuta nipponica questo mercoledì, con la coppia EUR/JPY a 116,50 dopo essere sceso a 115,94 nella notte.
Sul sentimento sulla moneta unica pesa la notizia che il candidato di estrema sinistra Jean-Luc Melenchon è schizzato nei sondaggi francesi in vista delle elezioni presidenziali di maggio, alimentando il clima di incertezza sull’esito.
L’euro sale contro il dollaro, con il cambio EUR/USD su dello 0,14% a 1,0619.
Anche la sterlina segna il minimo di cinque mesi contro lo yen, con la coppia GBP/JPY che tocca il minimo di 136,5, ma resta supportata contro il dollaro, con il cambio GBP/USD a 1,2497.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende a 100,55.