TOKYO, 24 febbraio (Reuters) - Dollaro debole sui timori di un allargamento dell'instabilità dalla Libia a tutto il Nordafrica e il Medioriente, una delle pricipali regioni al mondo per la produzione di greggio.
Il franco svizzero, tradizionale valuta rifugio, tocca un nuovo massimo sul biglietto verde che, secondo gli operatori, sta progressivamente perdendo il suo 'appeal' di porto sicuro. Altre divise come l'euro, invece, traggono supporto dalle aspettative di rialzi dei tassi in tempi più rapidi rispetto agli Stati Uniti, specie dopo gli ultimi commenti di deciso stampo anti-inflazionistico giunti da esponenti della Bce.
"Credo si cominci a familiarizzare con l'idea che se i prezzi petorliferi salgono in maniera netta ci potranno essere conseguenze negative per tutte le economie avanzate e di conseguezna su tutte le principali valute" spiega Tsutomu Soma di Okasan Securities. "Se l'impatto della crisi mediorientale è più o meno lo stesso su tutte le valute, si può anche immaginare che quelle con un vantaggio in termini di rendimento alla fine se la caveranno meglio".
Alle 7,45 italiane il dollaro tratta a 0,9280 sul franco
svizzero
L'euro-dollaro
Il dollaro cede posizioni anche nei confronti dello yen