TOKYO/SINGAPORE, 22 febbraio (Reuters) - Dollaro in apprezzamento sulla scia delle tensioni in Medioriente che spingono gli operatori a tagliare le posizioni più rischiose per rifugiarsi nella valuta Usa.
Gli investitori in particolare gurdano con preoccupazione ai disordini in Libia dove le forze fedeli al colonnello Muammar Gheddafi hanno già causato numerosi morti negli scontri a difesa del regime [ID:nMIE71K00R].
Le crescenti tensioni - spiegano gli operatori - hanno innescato un rialzo dei prezzi petroliferi, pesato su borse e valute in Asia, e dato il via a prese di profitto sulle divise che maggiormente hanno corso di recente, come l'euro o la sterlina.
Ma - si fa notare - le conseguenze sul mercato valutario potrebbero non essere passeggere.
"L'idea di prezzi petroliferi più alti , particolarmente in Europa, non sembra molto positiva. La zona euro e la Gran Bretagna soffriranno, già peraltro devono fare i conti con un'inflazione in rafforzamento e una crescita molto bassa" spiega lo strategist di Bnp Paribas Robert Ryan. "Se ci saranno dei rialzi dei tassi dettati dall'inflazione più che dalla crescita, difficile dire che sarà uno scenario positivo".
Alle 8,00 italiane l'euro-dollaro
"Le vendite sul dollaro si erano intensificate la settimana scorsa, con la discesa dei rendimenti sui Treasuries. Credo che il mercato si stesse posizionando corto sul biglietto verde, ma ora ha luogo qualche ricopertura" spiega il trader di una banaca giapponese.
L'euro cede qualche posizione anche nei confronti dello yen
Da segnalare anche il forte deprezzamento del dollaro
neozelandese