TOKYO, 9 settembre (Reuters) - L'euro rimbalza sui minimi di due mesi contro il dollaro ma resta vulnerabile dopo che la Bce ieri ha mostrato di voler abbandonare la sua politica restrittiva sui tassi a causa della debolezza dell'economia.
Il mercato ha reagito poco all'annuncio ieri ieri di Barack Obama sul pacchetto da 447 miliardi dollari per rilanciare l'economia, con sgravi fiscali e sostegno all'occupazione.
"L'euro ora non ha più il sostegno dell'aspettativa di futuri rialzi dei tassi, questo significa una maggiore possibilità che l'euro scenda al di sotto del minimo di luglio a 1,38 dollari. Inoltre stanno crescendo i timori per i finanziamenti delle banche europee. Sulla base di tutto questo, è probabile che l'euro scenda ancora" dice Uchida Minori, analista senior presso la Bank of Tokyo-Mitsubishi UFJ.
Per ora, però, l'acquisto di considerevoli ammontari di euro contro lo yen, probabilmente da parte degli investitori giapponesi, ha portato al rialzo l'euro dello 0,2% contro il dollaro e lo yen in Asia.
L'euro attorno alle ore 8,20 italiane è salito a 1,3903
dollari
I dealer si aspettano che la moneta unica scenda verso il minimo di luglio di 1,38376 dollari, la cui una rottura potrebbe inviare un segnale fortemente ribassista, con 1,35 dollari citato come prossimo obiettivo possibile.
Il dollaro su yen è a 77,45/51 yen da 77,50 yen ieri .