LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in ripresa, dopo sette giorni di ribassi con gli investitori che hanno chiuso le posizioni al termine di una settimana volatile, che ha visto i prezzi scendere di circa il 10% su rinnovati timori di un surplus di forniture.
Il Brent con scadenza dicembre sale di 40 centesimi a 50,13 dollari al barile, mentre il contratto novembre è scaduto a 48,71 dollari al barile, in calo di 40 centesimi.
Il greggio Usa contratto novembre cresce di 51 centesimi o dell'1,1% a 46,89 dollari al barile.
"Gli investitori che hanno posizioni corte hanno già iniziato a trarre profitto in vista del fine settimana dopo quattro giorni di ribassi", dice un broker.
L'andamento sostenuto dei mercati azionari sta aiutando le quotazioni della materia prima. Nonostante il rialzo odierno, il Wti ha registrato questa settimana la perdita più elevata da 10 settimane e il Brent da otto settimane dopo che l'Eia ha stimato che per il 2016 persisterà la fase di abbondanza delle forniture.