Investing.com – Il dollaro USA è salito ai massimi di di due settimane e mezza contro lo yen questo venerdì, nonostante i dati positivi provenieti dal Giappone nell’incertezza sul futuro del programma di stimolo della Fed che ha supportato il biglietto verde.
Nella mattinata degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 99,00, il massimo dal 10 giugno; successivamente il cambio si è attestato a 98,84, in salita dello 0,51%.
Supporto a 97,56 massimo di giovedì e resistenza a 99,46, massimo del 6 giugno.
Markit ha dichiarato che l’indice dei direttori d’acquisto in Giappone è salito a 52,3 questo mese, rispetto alla lettura di 51,5 a maggio, segnando il maggiore calo degli ultimi 2 anni.
Un secondo report ha mostrato che la produzione industriale in Giappone è salita del 2% lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento dello 0,2%, dopo un aumento dello 0,9% ad aprile.
Inoltre, i nuovi cantieri in Giappone sono aumentati del 14,5% a maggio, contro l’aumento del 6,2%, dopo un aumento del 5,8% nel mese precedente.
Intanto il rilascio di dati misti dagli USA ha alimentato l’incertezza sul futuro del programma di acquisto di bond della Fed.
I dati del Dipartimento per il Lavoro hanno mostrato un calo di 9.000 unità nel numero delle persone che hanno richiesto sussidio di disoccupazione la scorsa settimana, ad un destagionalizzato 346.000, contro le aspettative di un calo di 10.000 a 345.000.
Un secondo report ha mostrato che le spese personali negli USA sono aumento dello 0,3% a maggio, in linea con le aspettative.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,59%, a 128,98.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno un report sull’attività manifatturiera a Chicago ed i dati rivisti sul sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan.
Nella mattinata degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 99,00, il massimo dal 10 giugno; successivamente il cambio si è attestato a 98,84, in salita dello 0,51%.
Supporto a 97,56 massimo di giovedì e resistenza a 99,46, massimo del 6 giugno.
Markit ha dichiarato che l’indice dei direttori d’acquisto in Giappone è salito a 52,3 questo mese, rispetto alla lettura di 51,5 a maggio, segnando il maggiore calo degli ultimi 2 anni.
Un secondo report ha mostrato che la produzione industriale in Giappone è salita del 2% lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento dello 0,2%, dopo un aumento dello 0,9% ad aprile.
Inoltre, i nuovi cantieri in Giappone sono aumentati del 14,5% a maggio, contro l’aumento del 6,2%, dopo un aumento del 5,8% nel mese precedente.
Intanto il rilascio di dati misti dagli USA ha alimentato l’incertezza sul futuro del programma di acquisto di bond della Fed.
I dati del Dipartimento per il Lavoro hanno mostrato un calo di 9.000 unità nel numero delle persone che hanno richiesto sussidio di disoccupazione la scorsa settimana, ad un destagionalizzato 346.000, contro le aspettative di un calo di 10.000 a 345.000.
Un secondo report ha mostrato che le spese personali negli USA sono aumento dello 0,3% a maggio, in linea con le aspettative.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,59%, a 128,98.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno un report sull’attività manifatturiera a Chicago ed i dati rivisti sul sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan.