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Il dollaro resta in calo, scambi cauti

Pubblicato 02.11.2015, 13:27
© Reuters.  Il dollaro resta in calo contro i rivali in vista dei dati USA
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Investing.com - Il dollaro resta in calo contro le altre principali valute negli scambi cauti di questo lunedì, mentre gli investitori attendono i dati sull’attività del settore manifatturiero statunitense prevista nel corso della giornata, tra i timori per la forza dell’economia statunitense.

Il dollaro è stabile contro lo yen, con il cambio USD/JPY a 120,62.

Il biglietto verde resta sotto pressione in seguito alle dichiarazioni di venerdì dell’Università del Michigan secondo cui l’indice del sentimento dei consumatori è sceso a 90,0 questo mese da 92,1 di settembre, contro le aspettative di un aumento a 92,5.

Inoltre, il Bureau of Economic Analysis ha reso noto che le spese pro-capite sono aumentate dello 0,1% il mese scorso, deludendo le aspettative di un aumento dello 0,2% dopo l’incremento dello 0,4% di agosto.

I dati hanno scatenato i timori per la forza dell’economia, soprattutto dopo i dati di giovedì scorso del Dipartimento per il Commercio secondo cui il prodotto interno lordo statunitense è cresciuto al tasso annuo dell’1,5% nel trimestre terminato a settembre, deludendo le aspettative di una crescita dell’1,6%.

Il cambio EUR/USD sale dello 0,17% a 1,1022.

I dati di questa mattina hanno rivelato che la crescita del settore manifatturiero della zona euro è aumentata ad ottobre. La lettura finale dell’indice dei direttori acquisti della zona euro per il settore manifatturiero è salita a 52,3 da 52,0 di settembre.

Il settore industriale francese ha registrato una lieve crescita e l’indice PMI per il settore manifatturiero è risultato pari a 50,6; tuttavia, la crescita del settore industriale tedesco è scesa al minimo di tre mesi, con l’indice PMI giù a 52,1 da 52,3 di settembre.

Intanto, il dollaro è in calo contro la sterlina e il franco svizzero, con la coppia GBP/USD su dello 0,23% a 1,5462 ed il cambio USD/CHF giù dello 0,14% a 0,9862.

La sterlina è stata supportata dalle dichiarazioni di Markit secondo cui l’indice PMI per il settore manifatturiero britannico è schizzato al massimo di 16 mesi di 55,5 il mese scorso da 51,8 di settembre. Gli economisti avevano previsto che l’indice scendesse a 51,3.

Il dollaro australiano è stabile, con la coppia AUD/USD a 0,7133, mentre il cambio NZD/USD scende dello 0,53% a 0,6744.

I mercati sono in fermento dopo i dati di ieri da cui è emerso che l’indice ufficiale PMI per il settore manifatturiero cinese è rimasto in territorio di contrazione a 49,8 il mese scorso, invariato rispetto a settembre, deludendo le aspettative di un aumento a 50,0.

Questa mattina il gruppo di ricerche di mercato Markit ha dichiarato che l’indice PMI per il settore manifatturiero cinese è salito a 48,3 ad ottobre da 47,2 del mese precedente, superando le aspettative di un aumento a 47,5.

Intanto, il cambio USD/CAD sale dello 0,15% a 1,3101.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,11% a 96,89.

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