Investing.com - Il dollaro sale contro le altre principali valute questo lunedì, mentre i mercati assimilano i dati di venerdì che hanno mostrato un calo della crescita degli stipendi USA nel secondo trimestre.
Sul dollaro hanno pesato i dati ufficiali di venerdì secondo cui l’indice del costo dell’occupazione USA, che misura il costo di stipendi e bonus dei lavoratori, è salito di solo lo 0,2% nel secondo trimestre.
Si tratta dell’aumento trimestrale minore mai registrato dall’inizio delle rilevazioni, nel 1982, e risulta ben al di sotto dello 0,6% previsto dagli economisti.
I dati inaspettatamente deludenti hanno spinto gli investitori a rinviare le aspettative sulla tempistica di un primo aumento dei tassi di interesse.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,18% a 97,49.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,13% a 1,0970 sebbene i dati abbiano che il settore manifatturiero della zona euro ha continuato a crescere con un andamento stabile all’inizio del terzo trimestre.
La continua crescita in Germania, Spagna ed Italia ha controbilanciato la storica contrazione registrata nel settore manifatturiero greco il mese scorso, quando è stato imposto il controllo di capitali per evitare il collasso del sistema finanziario del paese.
Il dollaro sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,26% a 124,17 ed è in calo contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF giù dello 0,11% a 0,9661.
Il dollaro è stato incoraggiato dai dati cinesi deludenti pubblicati stamane che fanno temere per l’indebolimento della seconda economia mondiale.
La lettura finale dell’indice dei direttori acquisti di Caixin/Markit per il settore manifatturiero è scesa a 47,8 a luglio, il minimo dal luglio del 2013, da 49,4 di giugno. Si tratta del quinto mese consecutivo di contrazione.
Il dollaro sale contro la sterlina, con la coppia GBP/USD giù dello 0,20% a 1,5596.
Questa mattina l’agenzia di ricerche di mercato Markit ha reso noto che l’indice PMI per il settore manifatturiero nel Regno Unito è salito a 51,9 il mese scorso dal minimo di oltre due anni di 51,4 segnato a giugno. Gli economisti si aspettavano una lettura pari a 51,6.
Il dollaro australiano scende, con la coppia AUD/USD in calo dello 0,26% a 0,7289, mentre il cambio NZD/USD è stabile a 0,6594.
Stamane i dati hanno mostrato che gli annunci di lavoro in Australia si sono ridotti dello 0,4% il mese scorso dopo l’aumento dell’1,2% di giugno, dato rivisto da una stima precedente di un incremento dell’1,3%.
Il cambio USD/CAD sale dello 0,53% a 1,3161.