ZURICH - Il franco svizzero è salito a un livello che non si vedeva dal gennaio 2015, raggiungendo oggi un tasso di cambio di 0,8553 contro il dollaro statunitense. L'impennata è dovuta al fatto che gli investitori prevedono potenziali tagli dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve, a seguito di un rapporto del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti che ha indicato un rallentamento del tasso d'inflazione a novembre.
I dati del dipartimento hanno mostrato che i prezzi al consumo annuali sono aumentati solo del 2,6%, il che ha alimentato le previsioni del mercato secondo cui la Fed potrebbe ridurre i tassi di interesse a marzo. Attualmente i mercati dei futures valutano una probabilità del 74,2% di una tale mossa. Queste aspettative hanno portato a un calo dei rendimenti dei Treasury statunitensi e hanno indebolito notevolmente il dollaro rispetto alle principali valute.
La forza del franco svizzero è particolarmente degna di nota in quanto riflette le reazioni più ampie del mercato agli indicatori economici degli Stati Uniti, che vengono tenuti sotto stretta osservazione alla ricerca di segnali di cambiamento di direzione della politica monetaria.
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