(Reuters) - La Borsa di Tokyo ha chiuso in territorio positivo grazie a uno yen più debole dopo la vittoria annunciata della coalizione del premier giapponese Shinzo Abe alle elezioni di ieri, con l'indice benchmark che ha toccato il livello più alto da oltre 20 anni e ha chiuso in rialzo per la 15esima seduta consecutiva.
Il Nikkei ha guadagnato l'1,11% a 21.696,65 punti. Il più ampio indice Topix è salito dello 0,84% a 1.745,25 punti.
La coalizione di Abe ha mantenuto la maggioranza dei due terzi nella Camera bassa, cosa che ha rassicurato gli investitori sul prosieguo delle riforme economiche della "Abenomics", compresa la politica monetaria espansiva della Banca del Giappone, che ha prodotto un indebolimento dello yen a beneficio gli esportatori.
"Sarebbe particolarmente positivo se questa posizione politica molto forte che Abe ha ristabilito gli consentisse di andare avanti su ulteriori riforme radicali", commenta Stefan Worrall, direttore equity sales Giappone di Credit Suisse a Tokyo.
L'attenzione del mercato si rivolgerà ora ai risultati societari, che potrebbero fotografare la ripresa del Giappone.
Bene i titoli degli esportatori: Tokyo Electron guadagna il 2,48% e Murata Manufacturing l'1,12%.
Il settore assicurativo sale dell'1,43%; T&D Holdings avanza dell'1,52%.
Guadagnano terreno anche le banche. Mitsubishi UFJ Financial Group sale dell'1,61% e Mizuho Financial Group dello 0,75%.
Il titolo di Kobe Steel perde lo 0,12%. Venerdì la società produttrice di acciaio ha detto di aver perso dei clienti per via della falsificazione di dati e ha ammesso di avere violato gli standard imposti dal ministero dell'Industria.