Investing.com - I futures del greggio USA sono stabili negli scambi in range stretto di questo martedì, dal momento che gli investitori attendono gli importanti dati sulle scorte USA per valutare la forza della domanda da parte del principale consumatore mondiale di greggio.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio West Texas Intermediate con consegna a febbraio sono scambiati a 98,89 dollari al barile negli scambi della mattinata europea, stabili sulla giornata. I futures del greggio scambiati sulla borsa di New York sono rimasti in un range tra 98,54 dollari al barile e 98,95 dollari al barile.
I futures del greggio Nymex troveranno supporto a 97,76 dollari al barile, il minimo dal 19 dicembre e resistenza a 99,49 dollari al barile, il massimo dal 19 dicembre e di due mesi.
Il contratto di febbraio ieri è sceso dello 0,41% a 98,91 dollari.
Gli scambi resteranno ridotti per le festività natalizie e perché molti traders hanno già bloccato i profitti prima della fine dell’anno, riducendo la liquidità nei mercati e facendo aumentare la volatilità.
L’American Petroleum Institute rilascerà il report sulle scorte nel corso della giornata. Gli attesissimi dati dalla U.S. Energy Information Administration sono stati rimandati a venerdì a causa delle festività natalizie.
I futures del greggio USA, conosciuti come West Texas Intermediate o WTI, sono rimasti supportati nelle ultime settimane dai segnali che l’economia statunitense sta migliorando.
Il Dipartimento per il Commercio ieri ha dichiarato che la spesa personale statunitense è salita dello 0,5% il mese scorso, in linea con le aspettative e il massimo da giugno. Gli investitori attendono i dati statunitensi sugli ordinativi di beni durevoli e sulle vendite di nuove abitazioni nel corso della giornata per valutare se l’economia USA sarà abbastanza forte da permettere alla Federal Reserve di continuare a ridurre il supporto per tutto il 2014.
Gli USA sono il principale consumatore mondiale di petrolio.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, i futures del greggio Brent con consegna a febbraio sono in salita dello 0,1% a 111,66 dollari al barile, mentre lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli USA è di 12,77 dollari al barile.
I prezzi Brent scambiati sulla borsa di Londra erano precedentemente saliti al massimo di tre settimane di 111,92 dollari al barile ieri, tra i crescenti timori per un’interruzione delle forniture dalla Libia e dal Sud Sudan.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio West Texas Intermediate con consegna a febbraio sono scambiati a 98,89 dollari al barile negli scambi della mattinata europea, stabili sulla giornata. I futures del greggio scambiati sulla borsa di New York sono rimasti in un range tra 98,54 dollari al barile e 98,95 dollari al barile.
I futures del greggio Nymex troveranno supporto a 97,76 dollari al barile, il minimo dal 19 dicembre e resistenza a 99,49 dollari al barile, il massimo dal 19 dicembre e di due mesi.
Il contratto di febbraio ieri è sceso dello 0,41% a 98,91 dollari.
Gli scambi resteranno ridotti per le festività natalizie e perché molti traders hanno già bloccato i profitti prima della fine dell’anno, riducendo la liquidità nei mercati e facendo aumentare la volatilità.
L’American Petroleum Institute rilascerà il report sulle scorte nel corso della giornata. Gli attesissimi dati dalla U.S. Energy Information Administration sono stati rimandati a venerdì a causa delle festività natalizie.
I futures del greggio USA, conosciuti come West Texas Intermediate o WTI, sono rimasti supportati nelle ultime settimane dai segnali che l’economia statunitense sta migliorando.
Il Dipartimento per il Commercio ieri ha dichiarato che la spesa personale statunitense è salita dello 0,5% il mese scorso, in linea con le aspettative e il massimo da giugno. Gli investitori attendono i dati statunitensi sugli ordinativi di beni durevoli e sulle vendite di nuove abitazioni nel corso della giornata per valutare se l’economia USA sarà abbastanza forte da permettere alla Federal Reserve di continuare a ridurre il supporto per tutto il 2014.
Gli USA sono il principale consumatore mondiale di petrolio.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, i futures del greggio Brent con consegna a febbraio sono in salita dello 0,1% a 111,66 dollari al barile, mentre lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli USA è di 12,77 dollari al barile.
I prezzi Brent scambiati sulla borsa di Londra erano precedentemente saliti al massimo di tre settimane di 111,92 dollari al barile ieri, tra i crescenti timori per un’interruzione delle forniture dalla Libia e dal Sud Sudan.