Investing.com - La lira turca si stabilizza mentre il dollaro scende questo martedì, la banca centrale turca ha promesso di salvare il paese dalla crisi finanziaria.
La banca centrale turca ieri ha annunciato una serie di misure per offrire liquidità ed abbassare i requisiti di riserva per le banche, nel tentativo di salvare la lira dalla crisi scatenata dalle sanzioni USA e dal raddoppiamento dei dazi su argento e alluminio, arrivati rispettivamente al 50% e al 20%.
I mercati azionari sono crollati, mentre gli investitori si sono lanciati sugli investimenti rifugio, come dollaro e oro, malgrado i tentativi della banca centrale della Turchia di fermare la crisi.
“La Turchia sta affrontando un assedio economico. Stiamo adottando le misure necessarie contro questi attacchi e continueremo a farlo”, ha dichiarato ieri il Presidente Erdogan.
Il Ministro delle Finanze Berat Albayrak, il genero di Erdogan, domenica ha reso noto che la Turchia implementerà un piano di azione economico, ma non ha fornito dettagli sulle misure.
La lira si attesta a 6,90 contro il biglietto verde, dopo essere crollata al nuovo minimo storico di 7,24 in precedenza.
“Il calo della lira è sfaccettato, causato non solo da una debole posizione esterna in termini di deficit del conto corrente e di riserve monetarie inadeguate, ma anche dall’ambiente politico difficoltoso che esacerba le vulnerabilità della lira”, scrive in una nota Kerry Craig, esperto di strategie dei mercati globali di J.P. Morgan Asset Management.
Intanto, il dollaro sale contro i rivali, ma i guadagni restano limitati, con l’euro che si stacca dal minimo di 13 mesi.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,07% a 96,32.
Più del 90% dei trader si aspetta che la Federal Reserve alzi i tassi già a settembre, mentre un altro aumento è previsto per dicembre.
Lo yuan cinese sale, con la coppia USD/CNY giù dello 0,06% a 6,8822. Charles Feng, a capo del macro trading per la Grande Cina di Standard Chartered (LON:STAN) Plc spiega che “il peggio del crollo dello yuan cinese dovrebbe essere passato”.
La moneta cinese è crollata dell’8% contro il dollaro negli ultimi tre mesi ed è la valuta asiatica con la performance peggiore.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,15% a 110,88.