Investing.com - La sterlina consolida i guadagni negli scambi di questo venerdì mattina, dopo il suo rimbalzo di un giorno più alto in due anni avvenuto in risposta ai segnali di un possibile accordo sulla questione del confine irlandese che ha afflitto finora le trattative sulla Brexit.
Alle 4 ET (08:00 GMT), il cambio GBP/USD si attesta a 1,2460 dollari, su dello 0,2% rispetto a ieri sera ed avviandosi a segnare un balzo dell’1% contro il dollaro sulla settimana. La coppia GBP/EUR sale dello 0,1% a 1,1315, sulla buona strada per un rialzo settimanale dello 0,7%.
Le notizie suggeriscono che il Regno Unito avrebbe concesso che la regione dell’Irlanda del Nord resti nello spazio doganale UE subito dopo la Brexit, una mossa che ridimensionerebbe i timori dell’UE circa l’integrità dei suoi confini.
Tuttavia, potrebbe far perdere al governo dei Conservatori il supporto del Partito Unionista Democratico dell’Irlanda del Nord, nonché alcuni Conservatori stessi contrari a questa decisione che secondo loro porterà alla dissoluzione del Regno Unito.
Di conseguenza, non c’è alcuna garanzia che le proposte di Johnson siano accolte dalla maggioranza alla Camera dei Comuni, lo stesso problema che aveva spinto alle dimissioni il suo predecessore, Theresa May.
“Dovrà succedere molto nella prossima settimana”, afferma il capo economista di ING per l’Asia-Pacifica Robert Carnell. “Che venga concordato e approvato un patto nella prossima settimana sembra difficile”.
I funzionari britannici al momento stanno incontrando il capo negoziatore della Brexit per l’UE Michel Barnier, il cui supporto per le nuove proposte sarà cruciale. Barnier informerà i diplomatici degli stati membri dopo la riunione.
Intanto, il dollaro cede terreno contro la maggior parte delle valute a più alto rendimento in seguito alle parole del Presidente Donald Trump, secondo cui il primo giorno di negoziati con la Cina è andato “molto bene”. Lo yuan continentale sale al massimo di oltre due settimane.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di valute dei mercati sviluppati, è sceso a 98,312 nella notte, il minimo di una settimana, con aussie, “kiwi” e loonie in salita insieme alla sterlina. Alle 4 ET (08:00 GMT) segna una lieve ripresa a 98,370.