Investing.com - La sterlina sale contro il dollaro questo lunedì; gli investitori hanno bloccato i profitti dopo l’impennata che ha portato il biglietto verde al massimo di cinque anni contro la valuta britannica, ma la domanda della sterlina resta sotto pressione per via dei commenti di venerdì del Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,4798 negli scambi della mattinata europea, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,4783, su dello 0,25%.
Supporto a 1,4696, il minimo di venerdì e di 20 mesi e resistenza a 1,4896, il massimo del 13 marzo.
Il dollaro si è rafforzato quando i dati deludenti statunitensi di venerdì hanno ridotto l’ottimismo per la forza dell’economia, pesando sul sentimento dei mercati.
Secondo il Dipartimento per il Lavoro USA, l’indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,5% il mese scorso, deludendo le aspettative di un aumento dello 0,3%, dopo il calo dello 0,8% di gennaio.
Intanto, l’Università del Michigan ha dichiarato che l’indice del sentimento dei consumatori è sceso al minimo di quattro mesi di 91,2 questo mese da 95,4 di febbraio, deludendo le attese di un aumento a 95,5.
I riflettori sono ora puntati sulla dichiarazione di mercoledì della Federal Reserve per capire se la banca intenda o meno essere paziente prima di aumentare i tassi e se dichiarerà che l’aumento dipende dai dati economici.
Il sentimento sulla sterlina resta vulnerabile tuttavia in seguito alle parole di venerdì del Governatore della BoE Mark Carney, secondo cui i tassi di interesse potrebbero restare invariati fino a dopo l’inizio dell’anno prossimo.
La sterlina scende contro l’euro, con la coppia EUR/GBP su dello 0,17% a 0,7128.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i report sulla produzione industriale e sull’attività manifatturiera nella regione di New York, nonché i dati del settore privato sul mercato immobiliare.