di Giuseppe Fonte
ROMA (Reuters) - L'accordo tra il governo italiano e la commissione europea sul progetto di cessione dei crediti anomali accumulati dal sistema bancario è in dirittura di arrivo, secondo una fonte italiana vicina al negoziato.
Dallo scorso febbraio Roma ha presentato varie proposte a Bruxelles per aiutare le banche nazionali a ripulire i bilanci e liberare risorse per aumentare il credito all'economia reale ma la Commissione le ha sempre respinte giudicandole in contrasto con la normativa sugli aiuti di Stato.
La mancanza di soluzione è uno dei principali motivi che spiegano le ingenti perdite subite da alcune banche italiane negli ultimi giorni in Borsa, a partire da Banca Mps.
"Se non questa settimana l'accordo arriverà la prossima", ha detto la fonte chiedendo di non essere citata per motivi di riservatezza.
A novembre le sofferenze lorde hanno nuovamente superato quota 200 miliardi. Le sofferenze nette, tenuto conto cioè degli accantonamenti, sono salite a quasi 89 miliardi.
Il piano del governo prevede che i crediti deteriorati siano conferiti a veicoli privati, istituiti dalle stesse banche in tandem con investitori interessati, ad esempio fondi specializzati nella gestione di distressed asset.
Le bad bank avranno la possibilità di comprare dallo Stato una garanzia pubblica a condizioni di mercato e il prezzo di cessione dei crediti oscillerà tra il 20 e il 30% del loro valore nominale, ha detto la fonte.
In un'intervista al Corriere della sera Margrethe Vestager, commissaria Ue alla Concorrenza, ha oggi ventilato la possibilità che le banche, vendendo i crediti anomali ai veicoli societari non a condizioni di mercato, andranno comunque incontro a una procedura di risoluzione, con perdite per azionisti e possessori di obbligazioni subordinate.
La fonte esclude però questo scenario.