Investing.com - L’euro si è stabilizzato contro il dollaro questo mercoledì, dopo essere sceso al minimo di cinque settimane nella seduta precedente; la moneta unica rimbalza dai minimi di 16 mesi contro la sterlina dopo che la BoE si è mostrata riluttante ad un aumento imminente dei tassi.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3721, in salita dello 0,15%, dopo essere scesa ai minimi di 1,3688 nel corso della giornata, il minimo dal 4 aprile.
Supporto a 1,3688 e resistenza a 1,3770, massimo di martedì.
L’euro è andato sotto pressione nelle ultime sedute, dopo che la BCE la settimana scorsa si è detta pronta ad agire già durante il prossimo vertice di giugno contro livelli troppo bassi di inflazione.
L’euro è sceso ai minimi della seduta contro lo yen stamane e si è indebolito al minimo di oltre un anno e mezzo contro la sterlina, dopo al notizia che la BCE si starebbe preparando ad un taglio dei tassi per il mese prossimo.
Reuters ha riportato che la BCE starebbe preparando un “pacchetto di misure” che includono tassi di interesse, con tassi negativi sui tassi di deposito e misure per sostenere l’accesso al credito delle PMI.
Ieri il Wall Street Journal ha riportato che la Bundesbank sosterrà eventuali misure di stimolo se i livelli troppo bassi di inflazione nella zona euro continueranno.
Il cambio EUR/JPY ha toccato i minimi record di 139,47, il minimo dal 4 marzo ed è successivamente salito a 139,69, in calo dello 0,30%.
La moneta unica è salita dai recenti minimi di 16 mesi contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,41% a 0,8176, dopo essere scesa ai minimi di 0,8127.
La sterlina è salita dopo che la BoE ha lasciato le previsioni di crescita e l’inflazione invariati questo mercoledì, indicando che non è urgente l’aumento dei tassi di interesse.
Nel report trimestrale la BoE ha dichiarato delle previsioni di crescita del 2,9% nel 2015, contro il 2,7% nel report di febbraio, ed ha aggiunto che il tasso di crescita quest’anno rimarrà invariato al 3,4%.
La banca ha dichiarato di prevedere che l’inflazione resterà al target 2% nei prossimi due-tre anni se i tassi di intesse saliranno in linea con le aspettative dei mercati finanziario.
“Come stabilito nelle linee guida di febbraio, quando il MPC ha iniziato ad alzare il tasso, si prevede un aumento graduale fino ai livelli leggermente al di sotto della media pre-crisi”, si legge nel report.
La banca ha dichiarato di prevedere un calo del tasso di disoccupazione più veloce del previsto, al 5,9% in due anni dal precedente 6,4%.
La sterlina è scesa precedentemente, dopo i dati ufficiali che hanno mostrato un calo del tasso di disoccupazione al minimo di oltre cinque anni del 6,8% nel trimestre terminato a marzo, ma si è visto un rallentamento dello stipendio medio.
La sterlina è scesa ai minimi di tre settimane contro al sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,29% a 1,6776.