Investing.com - I futures dell’oro sono in salita stamane, negli scambi della mattinata europea, la notizia che l’UE ha disposto un salvataggio per la Spagna al fine di salvare il settore bancario ha spinto l’euro ed ha pesato sul dollaro USA.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad agosto a 1.599,15 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in salita dello 0,5%.
Precedentemente il prezzo era salito dello 0,75%, al massimo di due giorni di 1.609,25 dollari l’oncia troy. I prezzi hanno toccato 1.642,15 il 6 giugno, il massimo dal 7 maggio.
I futures dell’oro hanno trovato supporto a 1.546,35 dollari l’oncia troy, il minimo del 1° giugno e resistenza a 1.642,15, il massimo del 6 giugno.
La Spagna è diventato il quarto paese della zona euro a richiedere un’assistenza finanziaria internazionale, sabato il ministro delle finanze spagnolo, Luis de Guindos, ha dichiarato che l’UE garantirà alla Spagna un prestito fino a 100 miliardi di euro che il governo utilizzerà per ricapitalizzare il settore bancario del paese.
I ministri delle finanze della zona euro hanno accolto la mossa, dichiarando che “deve coprire le richieste stimate di capitare con un ulteriore margine di sicurezza”.
La somma è circa 2,7 volte il fondi ritenuti necessari per la banche spagnole dal FMI in un report rilasciato l’8 giugno.
Il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha espresso la speranza che il salvataggio possa aiutare l’economia del paese, ma ha avvertito di non aspettarsi un turnaround veloce subito dopo la manovra.
I timori per il settore bancario spagnolo sono nati dalla Bankia, il 4° gruppo iberico che ha dichiarato di necessitare di 19 miliardi di euro per risollevarsi.
La Spagna è il quarto paese che ha ricevuto un salvataggio dopo Grecia Portogallo e Irlanda. Una forte crisi è nata nel 2008, con il settore immobiliare che ha causato gravi perdite per molte banche.
La notizia del salvataggio spagnolo ha innescato una maggiore propensione al rischio, spingendo gli investitori ad andare verso il dollaro USA.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,7% a 82,33.
La debolezza del dollaro solitamente spinge l’oro, poiché incrementa l'appeal del metallo come attività alternativa e rende le materie prime espresse in dollari meno costose per i titolari di altre valute.
La prossima data importante per la moneta unica è domenica 17 giugno, quando gli elettori greci di recheranno alle urne per le votazioni che potrebbero determinare se il paese resterà nella zona euro.
Sebbene l’oro sia visto come bene rifugio in tempi di incertezza economica, il problema del debito ha fatto poco per spingere l’appeal del metallo prezioso.
Un dollaro più forte ed un euro più debole hanno pesato invece sull’oro, poiché il metallo prezioso si è mosso in tandem con i beni più rischiosi negli ultimi mesi, dopo aver toccato il record di 1.920 dollaro l’oncia troy a settembre.
L’oro ha perso l’appeal di bene rifugio, contro dollaro, bond del Tesoro e Bund Tedeschi, poiché un dollaro più forte rende il metallo prezioso meno attraente per i titolari di altre valute.
Sul Comex, l’argento con consegna a luglio ha segnato +0,9%, a 28,73 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a luglio ha segnato +2% a 3,350 dollari la libbra.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad agosto a 1.599,15 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in salita dello 0,5%.
Precedentemente il prezzo era salito dello 0,75%, al massimo di due giorni di 1.609,25 dollari l’oncia troy. I prezzi hanno toccato 1.642,15 il 6 giugno, il massimo dal 7 maggio.
I futures dell’oro hanno trovato supporto a 1.546,35 dollari l’oncia troy, il minimo del 1° giugno e resistenza a 1.642,15, il massimo del 6 giugno.
La Spagna è diventato il quarto paese della zona euro a richiedere un’assistenza finanziaria internazionale, sabato il ministro delle finanze spagnolo, Luis de Guindos, ha dichiarato che l’UE garantirà alla Spagna un prestito fino a 100 miliardi di euro che il governo utilizzerà per ricapitalizzare il settore bancario del paese.
I ministri delle finanze della zona euro hanno accolto la mossa, dichiarando che “deve coprire le richieste stimate di capitare con un ulteriore margine di sicurezza”.
La somma è circa 2,7 volte il fondi ritenuti necessari per la banche spagnole dal FMI in un report rilasciato l’8 giugno.
Il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha espresso la speranza che il salvataggio possa aiutare l’economia del paese, ma ha avvertito di non aspettarsi un turnaround veloce subito dopo la manovra.
I timori per il settore bancario spagnolo sono nati dalla Bankia, il 4° gruppo iberico che ha dichiarato di necessitare di 19 miliardi di euro per risollevarsi.
La Spagna è il quarto paese che ha ricevuto un salvataggio dopo Grecia Portogallo e Irlanda. Una forte crisi è nata nel 2008, con il settore immobiliare che ha causato gravi perdite per molte banche.
La notizia del salvataggio spagnolo ha innescato una maggiore propensione al rischio, spingendo gli investitori ad andare verso il dollaro USA.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,7% a 82,33.
La debolezza del dollaro solitamente spinge l’oro, poiché incrementa l'appeal del metallo come attività alternativa e rende le materie prime espresse in dollari meno costose per i titolari di altre valute.
La prossima data importante per la moneta unica è domenica 17 giugno, quando gli elettori greci di recheranno alle urne per le votazioni che potrebbero determinare se il paese resterà nella zona euro.
Sebbene l’oro sia visto come bene rifugio in tempi di incertezza economica, il problema del debito ha fatto poco per spingere l’appeal del metallo prezioso.
Un dollaro più forte ed un euro più debole hanno pesato invece sull’oro, poiché il metallo prezioso si è mosso in tandem con i beni più rischiosi negli ultimi mesi, dopo aver toccato il record di 1.920 dollaro l’oncia troy a settembre.
L’oro ha perso l’appeal di bene rifugio, contro dollaro, bond del Tesoro e Bund Tedeschi, poiché un dollaro più forte rende il metallo prezioso meno attraente per i titolari di altre valute.
Sul Comex, l’argento con consegna a luglio ha segnato +0,9%, a 28,73 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a luglio ha segnato +2% a 3,350 dollari la libbra.