Martedì, UBS ha previsto un periodo volatile per la coppia valutaria EUR/USD, con aspettative di un graduale aumento sopra 1,10 e verso 1,16 entro la fine del 2025.
"Le elezioni statunitensi rappresentano un rischio a breve termine per la nostra visione. Tuttavia, pensiamo ancora che EUR/USD dovrebbe gravitare verso 1,16 nel 2025. Dal punto di vista degli investimenti, raccomandiamo di vendere durante i periodi di forza del dollaro, specialmente in caso di vittoria di Trump," ha affermato l'azienda in una nota.
Dopo aver sperimentato debolezza in agosto e settembre, il dollaro statunitense ha fatto un ritorno a ottobre, ha evidenziato UBS. Questa ripresa è stata influenzata da un rapporto sul mercato del lavoro statunitense più forte del previsto e da solidi dati PMI USA. Al contrario, la Banca Centrale Europea (BCE) ha tagliato i tassi in risposta all'inflazione europea inferiore alle attese, come dimostrato dalla decisione nella riunione della scorsa settimana.
Guardando al futuro, UBS prevede un percorso accidentato per la coppia valutaria, con i prossimi rapporti sul mercato del lavoro statunitense che saranno un fattore determinante per le future azioni della Federal Reserve. Tuttavia, l'interpretazione di questi rapporti potrebbe essere complicata dal recente uragano Milton, secondo gli analisti. Inoltre, le imminenti elezioni statunitensi potrebbero iniettare ulteriore volatilità nel mercato, specialmente con la possibilità di un risultato poco chiaro.
Nonostante la possibilità di un'iniziale forza del dollaro dopo una vittoria elettorale di Trump, UBS non vede una seconda amministrazione Trump come inequivocabilmente positiva per l'USD. L'azienda suggerisce che i dazi potrebbero danneggiare il PIL e i consumatori statunitensi più di quanto influenzino il resto del mondo, consigliando agli investitori di approfittare di eventuali periodi di forza dell'USD.
In Europa, UBS mantiene una prospettiva positiva, prevedendo una ripresa della crescita verso il 2025. Ritengono anche che il sentimento pessimistico attuale significhi che qualsiasi dato economico positivo dall'Europa potrebbe avere un impatto significativo sull'euro. L'azienda rimane coerente con la sua previsione che EUR/USD salirà sopra 1,10 nelle prossime settimane, mantenendo un obiettivo di 1,16 per la fine del 2025.
Per gli investitori, UBS vede il recente calo sotto 1,10 come un'opportunità per ridurre l'esposizione all'USD. L'azienda identifica il prossimo livello di supporto intorno a 1,08, con una probabile resistenza a 1,12 e 1,15. Pur riconoscendo i rischi, inclusi quelli associati alle elezioni statunitensi, UBS suggerisce che ci sia una maggiore probabilità che il tasso di cambio salga piuttosto che scenda.
Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.