Di Ambar Warrick
Investing.com – Lo yuan cinese si stabilizza dopo i recenti ribassi in seguito alla decisione della People's Bank di intervenire sulla liquidità del paese.
Lo yuan è invariato vicino al minimo di due anni di 6,9315, dopo essere sceso nelle ultime sedute. La valuta è stata colpita dal rallentamento economico in Cina, nonché dalla forza del dollaro USA.
La People’s Bank of China ha annunciato un taglio alle riserve di valute estere richieste, indicando che il governo intende proteggere lo yuan da ulteriori cali.
Ci si aspetta che la decisione faccia aumentare la liquidità in Cina e supporti la valuta locale.
Inoltre, Pechino ha annunciato nuove misure di stimolo a sostegno dell’economia nel terzo trimestre, visto il rallentamento della crescita dovuto ai lockdown contro il COVID-19 e le carenze energetiche che hanno pesato sullo yuan.
Il dollaro australiano è salito dello 0,4% a 0,6822.
Le valute asiatiche sono in salita e recuperano le recenti perdite in quanto l’indice del dollaro è al massimo di 20 anni.
Lo yen giapponese è stabile dopo i dati che hanno mostrato una crescita più lenta del previsto della spesa dei consumatori.