PARIGI (Reuters) - Un'indagine sugli abusi sessuali nella Chiesa cattolica francese ha rivelato che circa 216.000 minori sono stati vittime di abusi da parte del clero dal 1950.
Lo ha comunicato Jean-Marc Sauve, a capo della commissione che ha stilato il rapporto.
Le rilevazioni in Francia rappresentano l'ennesimo colpo all'immagine della Chiesa cattolica, dopo una serie di scandali di abusi sessuali a livello mondiale negli ultimi 20 anni, spesso riguardanti minori.
Durante la presentazione online dell'indagine, aperta al pubblico, Sauve ha detto che gli abusi sono stati di natura sistemica, aggiungendo che la Chiesa ha mostrato "per anni una profonda, totale e perfino crudele indifferenza", proteggendo l'istituzione anziché le vittime.
Non solo la Chiesa non ha adottato le misure necessarie per evitare gli abusi, ma ha anche chiuso un occhio, non segnalando le molestie e a volte agevolando i contatti tra minori e predatori, ha aggiunto Sauve.
Parlando immediatamente dopo la presentazione di Sauve sull'indagine, Eric de Moulins-Beaufort, arcivescovo di Reims e presidente della Conferenza episcopale francese, ha parlato di vergogna, chiedendo perdono e promettendo di agire in merito.
La commissione è stata stabilita dai vescovi cattolici in Francia a fine 2018 per indagare gli abusi e ripristinare la fiducia pubblica della Chiesa, in un contesto di declino delle congregazioni. Ha agito indipendentemente dalla Chiesa.
(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)