BRUXELLES (Reuters) - La Nato ha rilevato segnali che la Cina sta considerando la possibilità di fornire armi alla Russia e ha messo in guardia Pechino dal compiere qualsiasi decisione in tal senso.
Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg.
L'annuncio è arrivato giorni dopo che il segretario di Stato americano Antony Blinken ha avvertito la Cina delle possibili conseguenze qualora il Paese fornisse un sostegno materiale all'invasione russa dell'Ucraina.
"Non abbiamo assistito a forniture di aiuti letali da parte della Cina alla Russia, ma abbiamo osservato segnali che lo stanno prendendo in considerazione e forse pianificando", ha detto Stoltenberg in un'intervista a Reuters.
"Per questo motivo gli Stati Uniti e gli altri alleati sono stati molto chiari e hanno messo in guardia contro questa eventualità. E la Cina non dovrebbe ovviamente sostenere la guerra illegale della Russia", ha aggiunto.
Non c'è stato alcun commento immediato da parte della Cina, ma il ministero degli Esteri del Paese ha detto che qualsiasi potenziale informazione che gli Stati Uniti intendono rilasciare in merito al trasferimento di armi dalla Cina alla Russia è solo una speculazione.
La Russia e la Cina hanno firmato una partnership "senza limiti" lo scorso febbraio, poco prima che le forze russe invadessero l'Ucraina, e i loro legami economici si sono consolidati mentre quelli di Mosca con l'Occidente si sono affievoliti.
L'Occidente è stato diffidente sulla risposta della Cina alla guerra in Ucraina, e alcuni funzionari hanno avvertito che una vittoria russa influenzerebbe le azioni della Cina nei confronti di Taiwan. Pechino non ha condannato il conflitto in Ucraina né lo ha qualificato come un'"invasione".
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Francesca Piscioneri)