LONDRA (Reuters) - La Russia si atterrà ai limiti concordati per i missili nucleari e continuerà a tenere al corrente gli Stati Uniti sui cambiamenti nei propri schieramenti. Lo dice un alto funzionario della difesa, malgrado l'uscita di Mosca dall'ultimo trattato di controllo degli armamenti.
Entrambe le camere del parlamento russo hanno appoggiato la sospensione della partecipazione di Mosca al trattato New Start, confermando la decisione annunciata ieri dal presidente Vladimir Putin, che accusa l'Occidente di voler infliggere alla Russia una "sconfitta strategica" in Ucraina.
Un alto funzionario del ministero della Difesa, il maggiore generale Yevgeny Ilyin, ha detto alla Camera bassa, Duma, che la Russia continuerà a rispettare le restrizioni concordate sui sistemi di lancio nucleare - vale a dire missili e aerei bombardieri strategici.
L'agenzia di stampa Ria ha citato Ilyin, secondo cui Mosca continuerà a fornire a Washington notifiche sul dispiegamento nucleare per "prevenire falsi allarmi, cosa importante per mantenere la stabilità strategica".
Anche il viceministro degli Esteri Sergei Ryabkov ha usato toni rassicuranti. "Non credo che la decisione di sospendere il trattato New Start ci avvicini alla guerra nucleare", ha detto, nei commenti citati dall'agenzia di stampa Interfax.
Le rassicurazioni suggeriscono che la mossa di Putin non avrà un impatto immediato, anche se mette in dubbio il futuro a lungo termine di un trattato progettato per ridurre il rischio nucleare fornendo un grado di trasparenza e prevedibilità a entrambe le parti.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Alessia Pé)