Investing.com -- Nonostante si senta parlare da molti anni di Intelligenza artificiale, secondo Axa Im il settore ha ancora tante opportunità da offrire agli investitori che in ogni caso devono prestare attenzione a una serie di fattori.
“Vi sono notevoli opportunità d’investimento sia nella progettazione sia nell’infrastruttura dell’IA, insieme a un’ampia gamma di altri settori, poiché le aziende iniziano a implementare questa tecnologia per migliorare i propri modelli di business”, commenta Chris Iggo, chief investment officer di Axa Im Core.
Ma per cogliere efficacemente queste nuove opportunità, “gli investitori devono avere almeno una comprensione basilare delle varie sfumature della progettazione e dell’applicazione dell’intelligenza artificiale”.
Iggo parte dalla definizione. “Nella sua accezione più elementare - spiega -, l’IA è semplicemente “machine learning”: la capacità di un computer di pensare, apprendere ed eseguire funzioni che solitamente associamo agli esseri umani, definndo regole o algoritmi da seguire. L’Intelligenza Artificiale può “ragionare” – prendere decisioni sulla base di algoritmi – per selezionare risultati e informazioni”.
Il “deep learning”, invece, “è un altro sottoinsieme di apprendimento automatico che sfrutta la formazione di reti neurali per emulare la struttura del cervello umano, come nel caso delle auto senza conducente e del riconoscimento facciale”.
C’è poi l’IA generativa, (come quella impiegata da ChatGPT), che va oltre: “può creare e produrre testi, immagini, video e una vasta gamma di contenuti, con un potenziale impatto significativo su numerosi settori industriali nel prossimo futuro”, sottolinea l’esperto.
Potenziale di crescita
La tecnologia è ancora una volta il tema dominante sui mercati azionari. Mentre l'S&P 500 è cresciuto dell’11,7% da inizio anno, l'indice Nasdaq dei titoli tecnologici ha generato un total return notevole (+27% da inizio anno) grazie a colossi come Amazon.com Inc (NASDAQ:AMZN), Alphabet Inc Class A (NASDAQ:GOOGL), Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT) e Apple Inc (NASDAQ:AAPL), che hanno visto aumentare le quotazioni azionarie.
“Anche se in questo momento si parla tanto di IA, si tratta di una questione di produttività a lungo termine. Al momento, il cloud computing, i data center, la capacità di server e calcolo, nonché le società di semiconduttori e apparecchiature per semiconduttori, sono tra i potenziali vincitori dell'IA generativa”, osserva Iggo.
Ne sono un esempio il produttore di chip Nvidia, entrato nei Magnifici 7 di Wall Street grazie alla forte domanda per i suoi processori grafici utilizzati nei sistemi di IA. Allo stesso modo, fa notare il cio, “anche altri settori, come banche, alta tecnologia e scienze della vita, potrebbero vedere un maggiore impatto sui loro ricavi grazie allo sviluppo dell'IA generativa, ma non saranno i soli”.
Inoltre, ragiona, “l'attuale enfasi sull’ infrastruttura si estenderà, nel tempo, ad aziende che sviluppano applicazioni per questa tecnologia”. E qui, “le possibilità qui sono probabilmente infinite, dalla diagnosi delle malattie e dal miglioramento dell’efficienza energetica, a innumerevoli altri usi che ancora non immaginiamo.
Società focalizzate sulla gestione delle relazioni con i clienti basate su software, come Five9 e Salesforce, sono due esempi di adozione dell’Intelligenza Artificiale, mentre società di servizi come Accenture, Capgemini e Globant sono coinvolte nello sviluppo di applicazioni di IA, trainate da giganti come Amazon, Microsoft e Alphabet.
E non sono solo le aziende tecnologiche a voler partecipare. Dal suo inizio teorico negli anni ‘50, sono state depositate oltre 340.000 applicazioni di invenzioni legate all’IA. E negli ultimi dieci anni, la richiesta di brevetti è cresciuta ancora più rapidamente, passando da 2.560 nel 2010 a oltre 140.000 nel 2021”.
Un approccio prudente
Anche se gli investitori devono sempre mantenere una certa cautela, per Iggo la crescita del settore tecnologico di oggi non si può paragonare alla bolla delle dotcom gonfiatasi negli anni ’90 e poi scoppiata nel 2000. “All’epoca delle dotcom – ricorda - le valutazioni aziendali erano piuttosto basate su aspirazioni che su clienti reali, ricavi e profitti, come avviene oggi. Molti stanno beneficiando dell’attuale ondata, ma è ancora presto per valutare come sarà la situazione tra cinque o 20 anni”.
Sicuramente ci saranno sfide da affrontare: “sicurezza, accuratezza e coerenza sono fondamentali, e la regolamentazione sarà essenziale. L’Unione Europea sta già sviluppando una legge sull’IA per tutelare imprese e consumatori. La commercializzazione delle applicazioni dell’IA sarà probabilmente rapida: ciò dovrebbe contribuire ad accelerarne l’adozione, rafforzando il potenziale d'investimento a lungo termine dell’intelligenza artificiale”.
Ma il gestore vede “ottime opportunità” offerte dall’IA agli investitori, in particolare a quelli orientati alle azioni growth, che potranno “beneficiare potenzialmente di una crescita degli utili superiore”. D’altra parte, “alcune società rischiano di perdere quote di mercato se non riusciranno a sfruttare le opportunità offerte da un'informatica più potente”.
Il pericolo è maggiore “nei paesi sviluppati alle prese con sfide demografiche e vincoli nel mercato del lavoro”. Qui, conclude l’esperto, “il potere di automatizzare le attività economiche e fornire servizi e beni ai consumatori utilizzando le tecniche dell’IA avrà implicazioni economiche e sociali rivoluzionarie. Riteniamo che questo sarà un tema d’investimento rimarrà dominante negli anni a venire”.
Informazioni PRO
Il modo più semplice per capire se un titolo è sottovalutato o sopravvalutato è utilizzare il fair value di InvestingPro. Per scoprire come si fa iscriviti gratuitamente al prossimo webinar del 29 novembre "Fair Value di Investing Pro come valore aggiunto e di conferma all'analisi tecnica" a QUESTO LINK.
Inoltre, ecco i nostri consigli sulle azioni in crescita da comprare a novembre 2023.
CODICE SCONTO
Per analisi più approfondite su più di 180.000 aziende nel mondo e per accedere a tutte le funzioni di InvestigPro clicca su QUESTO LINK. Scegliendo il piano biennale ed inserendo il codice sconto “prosocial23”(valido solo per il PRO+ a 2 anni), potrai ricevere un ulteriore sconto del 50% sul piano full.