ROMA (Reuters) - Migliaia di agricoltori italiani hanno protestato oggi in alcune città per chiedere la fine dell'embargo contro la Russia, scatenato dalle sanzioni Ue per il sostegno del Cremlino ai separatisti in Ucraina, che ha provocato finora un serio danno all'export italiano.
Gli agricoltori, dice Coldiretti, "chiedono la fine di una guerra commerciale insostenibile per l'Europa che ora deve affrontare anche i pesanti effetti economici della Brexit, nell'anniversario dei due anni dall’embargo russo e all'indomani della decisione del presidente russo, Vladimir Putin, di prolungare l’embargo imposto sui beni alimentari fino al 31 dicembre del 2017".
Nel 2015 l'export italiano verso la Russia è calato del 25,2%, secondo i dati Istat, pari a quasi 2,4 miliardi di euro. Secondo Coldiretti, la perdita per l'agricoltura italiana è stata di almeno 600 milioni in due anni.
Le sanzioni dell'Unione europea scadono il 31 luglio, ma i paesi dell'Unione sono intenzionati a prolungarle.