😎 Saldi d’estate esclusivi - Fino al 50% di sconto sugli stock picks di InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Banche, Renzi a Merkel: non chiediamo deroghe, correntisti sicuri

Pubblicato 29.06.2016, 20:05
© Reuters. Italian PM Renzu leaves the EU Summit in Brussels
ISP
-
JPY/TRY
-

BRUXELLES (Reuters) - L'Italia non ha chiesto di cambiare le regole Ue per salvare le sue banche e riuscirebbe a garantire i correntisti con il quadro normativo attuale, qualora si rendesse necessario.

Lo ha detto oggi il presidente del Consiglio Matteo Renzi al termine del primo Consiglio Ue post Brexit, replicando alla cancelliera tedesca Angela Merkel secondo la quale le regole europee sulle banche non possono essere cambiate di continuo.

I titoli delle banche italiane in Borsa hanno avuto oggi andamenti altalenanti dopo aver perso oltre il 20% il giorno dopo la Brexit e aver registrato flessioni anche nei giorni successivi.

"Credo che il patto di stabilità abbia al suo interno abbastanza flessibilità, anche nell'attuale situazione. Sull'unione bancaria abbiamo stabilito regole specifiche () Non possiamo cambiare regole ogni pochi anni", ha detto Merkel ai giornalisti a Bruxelles al termine del summit.

Subito prima, un funzionario europeo ha detto a Reuters che la Commissione è pronta a sostenere il settore bancario italiano ma non è stata convinta finora dalla proposta avanzata da Roma.

Renzi ha escluso di aver chiesto deroghe ed ha ricordato che gli ultimi a chiedere modifiche alle regole per sforare il tetto del deficit al 3% sono stati i tedeschi nel 2003.

"Nessuno ha mai chiesto di cambiare le regole. Se vi fossero problemi saremmo in condizione, con le regole attuali, di proteggere i denari di correntisti e cittadini", ha detto il premier lamentando che quando si potevano usare soldi pubblici per salvare le banche i governi che lo hanno preceduto, guidati da Silvio Berlusconi, Mario Monti ed Enrico Letta, non sono intervenuti, mentre la Germania lo ha fatto, intorno al 2010-2011, mettendo 247 miliardi di euro.

Renzi ha incontrato ieri il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e il vicepresidente Valdis Dombrovskis con i quali ha ammesso di aver avuto una intensa discussione sulla crisi delle banche ma ha negato trattative specifiche.

Indiscrezioni stampa non confermate parlavano nei giorni scorsi di un piano del governo da 40 miliardi a sostegno delle banche italiane mentre una fonte governativa aveva riferito a Reuters che l'Italia studia garanzie sui bond bancari e punta a un intervento in sede Ue.

Secondo altri giornali l'Italia avrebbe chiesto a Bruxelles un allentamento o una sospensione temporanea delle regole del bail-in per gestire le difficoltà contingenti delle banche.

Ieri il Ceo di Intesa (MI:ISP) SP Carlo Messina ha detto che il sistema bancario italiano è solido e che il problema delle sofferenze è percepito in maniera esagerata. Sarebbe un errore, secondo il manager, doverle svalutare per venderle sotto il valore di libro per poi fare aumenti di capitale per coprire le perdite. Piuttosto, dovrebbe esserci una iniziativa del fondo Atlante sui crediti non performanti delle banche italiane.

© Reuters. Italian PM Renzu leaves the EU Summit in Brussels

Atlante "è nelle condizioni di essere ricapitalizzato, ulteriormente capitalizzato", ha detto oggi Renzi.

Messina ha sostenuto che potenziando Atlante con l'apporto della Sga, la società che ha gestito le sofferenze del Banco di Napoli, si potrebbero smaltire un quarto dei Npl italiani.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.